2 OTTOBRE 2024

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2 OTTOBRE 2024 - 23:05


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CALCIO: Bologna generoso ma è il Liverpool a vincere 2-0

Mac Allister e Salah affondano il Bologna. I rossoblù hanno messo in difficoltà il Liverpool nel primo tempo.

 

 

Due legni colpiti e un primo tempo grintoso non sono bastati al Bologna ad evitare la sconfitta in casa del Liverpool. Nella seconda giornata di Champions League ad "Anfield" sono oltre 3mila i tifosi rossoblù giunti a supportare la formazione di Italiano che schiera dal primo minuto Dallinga al posto di Castro. La prima parte di gara è avvincente, con gli ospiti che vanno a segno proprio con l'olandese dopo nove minuti, capace di superare Alisson con un tocco vellutato ma l'azione è fermata per fuorigioco. Passano appena due giri di lancette e col contagiri Salah serve un filtrante a due passi dalla porta di Skorupski per il tocco ravvicinato di Mac Allister che vale il vantaggio. I Reds vanno vicini al raddoppio: il fantasista egiziano appoggia per Szoboszlai ma il suo diagonale esce di un soffio. La reazione dei felsinei si materializza al 29', quando il tiro di Ndoye è deviato sulla traversa da Konatè. La sfortuna si accanisce con Orsolini e compagni perché il capitano su una palla alta dà fastidio al meglio appostato Ndoye che scheggia il palo esterno. Un minuto dopo ancora l'esterno offensivo svizzero ruba una palla sulla trequarti e Urbanski si vede respingere il tiro da Alisson. L'undici emiliano prova la via del gol anche al 56': su traversone di Moro è Orsolini sul secondo palo a mettere un brivido al portiere di casa. Le tante occasioni sprecate costano caro al Bologna perché il colpo del ko si materializza al 75'. Salah entra in area da posizione defilata e fa partire un sinistro che si infila sotto l'incrocio dove Skorupski non può arrivare. Per il 32enne si tratta del 217° gol messo a segno con il Liverpool. L'orgoglio rossoblù termina solo al 92' con Iling Junior che manda in curva una volèe. L'ultima cartolina da "Anfield" è la formazione ospite applaudita dai propri supporter.

(foto Liverpool Fc)




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BASKET: Fortitudo, arrivano le dimissioni del presidente Stefano Tedeschi

Il momento ricco di turbolenze che sta vivendo la Fortitudo ha lasciato il segno più del previsto in casa biancoblù: sono infatti arrivate le dimissioni del presidente del club bolognese, Stefano Tedeschi, che ha affidato il proprio messaggio di commiato a un lungo comunicato: "Dall’estate 2023 - si legge - sono stato incaricato di ricoprire il ruolo di presidente di questo Club che amo fin da ragazzo, dovendo metterci sempre la faccia in prima persona, sia nelle situazioni che – ad oggi – hanno comportato onori, sia in quelle che hanno comportato oneri. Ho sempre voluto condividere questa quotidianità con tutti i Soci in maniera rispettosa e trasparente, ponendomi come imperativo quello di privilegiare i fatti alle parole e alla visibilità. E al netto degli importanti e gratificanti risultati già ottenuti in questi 16 mesi dal punto di vista societario, mi sono sempre impegnato (nelle mie rare esternazioni pubbliche) a garantire a tutti i tifosi della nostra amata Effe, che riempiono ogni anno il PalaDozza a prescindere dalla categoria e costituiscono il patrimonio più inestimabile di questo Club, che quantomeno sotto l’aspetto del carattere e dell’animus pugnandi, non avremmo mai assistito a partite prive di questi requisiti minimi. Perché ogni giorno – per chi lavora per questo Club e ne difende simbolo e colori – c’è una storia da onorare e un popolo da rispettare, che merita – a sua volta – che vengano perseguiti anche obiettivi sportivi che non possono coincidere con ciò a cui abbiamo assistito in questo primo scorcio di stagione. Si possono vincere e si possono perdere delle partite anche di 30 o più punti (è la legge dello sport ed è già accaduto anche negli ultimi anni) ma non così. Non in questo modo. Non sono un ‘tecnico’ e (pur seguendo il basket da più di 50 anni) non avrò mai la pretesa di voler imporre i miei pensieri e le mie idee ai dirigenti preposti per prendere le decisioni all’interno del Club. Ma se nessuno (indistintamente, non mi riferisco ad una persona piuttosto che ad un’altra), dopo lo scempio al quale ho assistito ieri a Desio, ha avuto il pensiero e la dignità di provare a fornire spiegazioni e mettersi, quantomeno, in discussione in queste ore, allora il passo indietro lo faccio io. Mettendoci ancora una volta la mia, di faccia. Come ho sempre fatto, nel bene e nel male, con i difetti che posso avere ma non, di certo, quello di essere una persona che ricerca visibilità e che vuole restare incollata ad una poltrona (pur amata e prestigiosa come questa) a dispetto dei santi.… Con un profondissimo senso personale di frustrazione a amarezza ma anche con la consapevolezza che un ‘trend’ complessivo come questo sia impossibile da accettare inermi, rimetto il mio mandato di presidente di Fortitudo Pallacanestro al Consiglio Direttivo di Sporting Fortitudo, compagine della quale continuerò a far parte in veste di Socio. Perché un conto è ‘astenersi dalla lotta’ (e io di certo non mi astengo quando si tratta di lavorare per salvaguardare l’ESCLUSIVO, INCONDIZIONATO BENE DELLA FORTITUDO), un altro è esporsi – pur amaramente – in prima persona per provare a correggere una tendenza e dinamiche complessive (non solo tecniche) impossibili da mantenere in questo stato. Forza Fortitudo, sempre e comunque!"