EMILIA-ROMAGNA: Blitz contro clan cinesi, arresti a Bologna e Forlì-Cesena | VIDEO
CRONACA -
Tredici persone arrestate e 31 denunciate: è questo il risultato di una operazione di polizia, coordinata dal servizio centrale operativo, su scala nazionale e con l’obiettivo di contrastare una serie di fenomeni criminali legati alla comunità cinese. A finire nel mirino dei agenti una serie di reati, dall’immigrazione clandestina, allo sfruttamento della prostituzione, passando per contraffazione di prodotti, distribuzione di stupefacenti e detenzione abusiva di armi. L’operazione, definita "ad alto impatto", ha coinvolto 24 province, tra cui quella di Bologna e Forlì-Cesena, con particolare attenzione alle attività produttive e agli esercizi commerciali gestiti da cinesi. Questi gruppi criminali sono diffusi su tutto il territorio nazionale e, pur mantenendo una certa autonomia, sono in stretta connessione tra loro, soprattutto nelle regioni con la più alta presenza di cittadini della Repubblica Popolare Cinese. I nuclei criminali, che appartengono generalmente alla stessa famiglia, sono spesso in competizione e contrasto fra loro, con episodi di faide e vendette reciproche. Nel territorio di Forlì-Cesena sono stati svolti controlli in bar, esercizi pubblici e centri massaggi, con 136 persone sanzionate. Tra le attività illegali scoperte, c’è anche l’hawala, un sistema di trasferimento di denaro usato in modo clandestino, che permette di spostare grosse somme da un continente all’altro senza passare dalle banche. Questo metodo è spesso usato dalle organizzazioni criminali per traffici illeciti come droga, immigrazione e riciclaggio di denaro.