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EMILIA-ROMAGNA: Hiv, diagnosi in calo ma ancora molti casi tardivi

ATTUALITÀ - In Emilia-Romagna, tra il 2006 e il 2023, le nuove diagnosi di infezione da HIV tra i residenti sono diminuite del 40% passando da 368 a 220 casi annui. Questo dato è stato reso noto dalla Regione in occasione della Giornata mondiale contro l’AIDS che si celebra questa domenica. Nonostante i progressi, resta critico il dato relativo alle diagnosi tardive, che nel 2022 hanno rappresentato il 56% dei nuovi casi. Ciò significa che oltre la metà dei pazienti ha scoperto di essere sieropositiva quando il virus aveva già compromesso significativamente il sistema immunitario. Per il 2024 la Regione Emilia-Romagna, in collaborazione con il Servizio sanitario regionale e associazioni come HelpAids, Arcigay, Gruppo Trans APS e Plus Odv, rilancia la campagna informativa ‘Il lato positivo’. L’obiettivo è diffondere consapevolezza sul fatto che le persone in terapia con una soppressione virale stabile non trasmettono il virus. Si sottolinea inoltre l’importanza di effettuare il test, gratuito e anonimo, per diagnosticare tempestivamente l’infezione e accedere rapidamente alle cure. "L’andamento positivo registrato negli ultimi anni dimostra che le campagne di prevenzione sono efficaci", ha dichiarato Raffaele Donini, assessore regionale alle Politiche per la salute. "Tuttavia, non possiamo abbassare la guardia: è fondamentale superare gli stereotipi e i pregiudizi legati all’HIV e continuare a sensibilizzare sull’importanza della diagnosi precoce". Tra i casi tardivi, molti presentano già la sindrome da immunodeficienza acquisita (AIDS) o un livello di linfociti CD4 inferiore a 350 cellule per millimetro cubo, ben al di sotto della soglia considerata normale per un sistema immunitario sano, che varia tra 500 e 1.200 cellule/mm³.

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RAVENNA: Inaugurato il Museo Byron e del Risorgimento

ATTUALITÀ - Inaugurato ieri a Ravenna il Museo Byron e del Risorgimento. Come sottolinea una nota diverse centinaia di persone hanno preso parte al Teatro Alighieri a Ravenna prima, e a Palazzo Guiccioli poi, alla cerimonia di inaugurazione. Nel suo intervento il presidente il presidente del gruppo Bancario La Cassa di Ravenna e ideatore del Museo Antonio Patuelli, ha ricordato come 'E' ben noto che Byron abitò a Ravenna per seguire l'amata Teresa Gamba Guiccioli. Ma appena arrivò a Ravenna andò subito alla tomba di Dante dove, con grande emozione, trovò ispirazione e meditazioni. Fra Dante e Byron corre un nitido collegamento culturale: Byron, nel corso del suo soggiorno ravennate, dal giugno 1819, compose quattro canti, in stile simil dantesco, intitolati La profezia di Dante. L'opera fu pubblicata nel 1821 e rappresenta un Dante romanzato che, dopo aver completato la Divina Commedia e vicino alla morte, predica ('la profezia') il futuro dell'Italia, descritta come divisa e meritevole di libertà e indipendenza. Byron si identifica con Dante e fa esprimere all'Alighieri i propri sogni di libertà per l'Italia". E per il presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna Ernesto Giuseppe Alfieri "quello che era un sogno nato tanti anni fa diventa realtà. Quel sogno non solo è diventato realtà, ma è diventato una realtà straordinariamente moderna, internazionale e attrattiva. Moderna perché la convenzione del Museo, grazie a tecnologie futuristiche, fa del visitatore il vero protagonista, trascinandolo in una realtà immersiva e sensoriale" che "lo fanno entrare concretamente nei salotti dell'Ottocento". Ma è moderno anche nella concezione, nel recupero funzionale di ambienti che erano in stato di forte degrado". Il presidente della Regione Emilia Romagna ed ormai ex sindaco di Ravenna Michele de Pascale ha ricordato come ' al di là dello straordinario valore culturale del Museo, il recupero architettonico di Palazzo Guiccioli è, assieme a quello di Palazzo Rasponi, uno dei grandi interventi importanti che cambiano l'intera percezione e l'immagine della città'. Il Museo Byron e del Risorgimento è aperto sabato 30 novembre e domenica 1 dicembre per le visite gratuite di chi si è prenotato online: lunedì apre anche la biglietteria, mentre la Taverna Byron aprirà venerdì 7 dicembre.

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ROMAGNA: Black Friday tra shopping e perplessità | VIDEO

ATTUALITÀ - Anche in Romagna è scattata la voglia di shopping per il black friday. Non tutti gli esercizi commerciali però hanno aderito all’iniziativa.    TESTO Tutti pazzi per il venerdì nero, meglio noto come Black Friday. A Cattolica in questo ultimo finesettimana di novembre molti negozi e boutique propongono sconti interessanti per allettare i clienti e anticipare così di qualche settimana i ricavi copiosi attesi per il mese di dicembre. Coloro che oggi però erano usciti di casa pensando di far fare scintille alla propria carta di credito, si sono dovuti ricredere, perché per tutta la giornata del black Friday a Cattolica non hanno funzionato i pagamenti con bancomat e carte, causando non pochi disagi ai clienti. Non tutte le attività commerciali però sposano questa vera e propria febbre dello sconto prevista nell’ultimo weekend di novembre. Molti continuano infatti con i loro prezzi, motivando anche sui social le proprie scelte.

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EMILIA-ROMAGNA: 'Cambia il finale' di Hera, recuperati 2 milioni di oggetti | VIDEO

ATTUALITÀ - Dieci anni di economia circolare con progetto "Cambia il finale" del Gruppo Hera. Recuperati oltre 2 milioni di oggetti e riutilizzate 5.600 tonnellate di beni in Emilia-Romagna.   In dieci anni il progetto ‘Cambia il finale’ del Gruppo Hera, in collaborazione con Last Minute Market, ha evitato che oltre cinque mila tonnellate di beni in buono stato diventassero rifiuti. L’iniziativa, attiva in 97 comuni dell’Emilia-Romagna, ha coinvolto 16 associazioni che, grazie a una rete solidale, si occupano di recuperare e dare una nuova vita agli oggetti donati. Dall’avvio del progetto sono stati effettuati oltre 56.000 ritiri a domicilio di beni ancora utilizzabili per un totale di più di 2 milioni di oggetti raccolti per un totale di circa 8.000 tonnellate. Un programma che ha favorito l’inserimento lavorativo di quasi 1.500 persone svantaggiate.

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ROMAGNA: Crescita economica, Camera di commercio, “Trasparenza un obbligo” | VIDEO

ECONOMIA - A Forlì si è tenuto un incontro organizzato dalla Camera di commercio della Romagna sull'importanza della trasparenza, ma anche della legalità come valore aggiunto nell’attività pubblica. La trasparenza come fattore di crescita economica e sociale del comparto imprenditoriale e commerciale del territorio. La trasparenza è accessibilità totale ai dati e ai documenti in possesso degli enti pubblici con lo scopo di tutelare i diritti dei cittadini e di promuovere partecipazione e forme di controllo sulle attività delle istituzioni. E compiere attività in modo trasparente è un dovere. Non solo trasparenza ma anche legalità come componente di sviluppo, come elemento di valorizzazione del sistema economico.

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