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BASKET: Serie A2, prosegue il volo di Rimini e Forlì | VIDEO

SPORT - La Rivierabanca Rimini conquista una vittoria sofferta a Pesaro, segnando la sua nona affermazione in un campionato di A2 sempre comandato dai biancorossi. I ragazzi di coach Dell’Agnello partono subito forte portandosi anche sul +13 ma la Carpegna Prosciutto, guidata da un eccezionale Khalil Ahmad da 38 punti, rimonta fino al -2 nel secondo tempo. Rimini però resiste grazie alle eccellenti prestazioni di Tomassini, Marini, Johnson e Simioni e chiude sul 76-82. "Il fatto di avere tante bocche da fuoco a nostra disposizione - ha commentato coach Dell'Agnello - aumenta la nostra pericolosità offensiva: non è un caso se, al momento, siamo il miglior attacco del torneo". Non molla la presa nemmeno l'Unieuro Forlì: la seconda vittoria di fila arriva contro Orzinuovi dopo un tempo supplementare grazie a una solida difesa e alle prestazioni di un brillante Perkovic da 26 punti, decisivo come Harper e Gaspardo. Forlì parte bene e arriva a un vantaggio di +11, ma Orzinuovi recupera, portando la partita ai supplementari sul 75 pari. Nell’overtime, Forlì si impone con la difesa e le triple decisive di Perkovic che assicurano l’87-82 finale. "Abbiamo comandato a lungo - spiega Antmo Martino - ma nel finale ci siamo ritrovati sotto nel punteggio, dovendo recuperare per andare al supplementare: in quel momento abbiamo fatto quadrato meritando la conquista di questa vittoria grazie anche all'aiuto del nostro pubblico".

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VOLLEY: Rimonta ad Aversa e sesto successo stagionale per la Consar | FOTO

SPORT - Una vittoria dal sapore di impresa quella della Consar nel palazzetto di Aversa, dove i ravennati ribaltano il doppio vantaggio dell’Evolution Green e si prendono la vittoria al tie-break. Per la Consar prestazione sugli scudi per Guzzo, autore di 23 punti, e Zlatanov, efficace a muro. Grazie al colpo esterno di Aversa, la Consar centra il sesto successo in stagione, consolidando il primato in classifica e mantenendo l’imbattibilità esterna. In attesa della super sfida di domenica al Pala De Andrè contro Brescia.

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EMILIA-ROMAGNA: Regionali, De Pascale, "Serve legge per diversità territoriale"

POLITICA - “Cara Romagna. Il mio impegno per la terra che mi ha cresciuto”, questo il titolo dell’iniziativa pubblica promossa da Michele de Pascale candidato alla presidenza della Regione Emilia-Romagna che si è svolta a Bertinoro, alla presenza anche di tanti sindaci e sindache e amministratori provenienti da tutta la Romagna. L’evento è stato occasione per de Pascale per illustrare i suoi impegni programmatici sul territorio romagnolo, partendo dalla proposta di una legge regionale che possa regolamentare la diversità territoriale: “Il concetto di Romagna – spiega de Pascale – è diverso a seconda se parliamo delle tre province dal punto di vista amministrativo o se parliamo invece del bacino geografico che invece è suddiviso in vallate e che ha nel Sillaro il riferimento storico di confine con il bolognese e addirittura porzioni di territorio in Toscana e nelle Marche. Un’area geografica unica, fisicamente legata anche a tutto il bacino del Reno, che contiene un’ampia varietà di caratteristiche e pluralità di anime; serve uno strumento che possa tenere insieme tutto questo e le diverse politiche di area vasta attuate su sanità, acqua, trasporti e cultura e ho intenzione di proporre su questo una specifica legge regionale”. In particolare il candidato del centrosinistra e civici ha proposto sette impegni specifici per la Romagna “Come le sette sorelle, ovvero le sette città della Romagna”: gestione diretta del territorio dell’alluvione, infrastrutture, un grande progetto per viticoltura, un nuovo piano strategico per il turismo, Ausl Romagna, università e digitale.

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BOLOGNA: Scontri durante il corteo dei neofascisti, non si placano le polemiche | VIDEO

CRONACA - Continuano le polemiche dopo gli scontri di sabato scorso a Bologna in occasione del corteo organizzato da alcuni gruppi neofascisti. Duri i commenti degli esponenti del Governo sia coi manifestanti che con l'amministrazione comunale, mentre fra sindaco e prefetto è botta e risposta sul mancato spostamento della manifestazione lontano dal centro cittadino Non si fermano le polemiche dopo gli scontri di sabato scorso a Bologna, con 10 manifestanti e tre agenti rimasti lievemente feriti e una lunga scia di interventi su quanto accaduto anche da parte della politica nazionale. Il primo, con toni durissimi, è stato il vicepremier Matteo Salvini, parlando di “zecche rosse, comunisti delinquenti e criminali da centri sociali”. “Ci hanno mandato 300 camicie nere nonostante ci fosse contrarierà alla manifestazione dei neofascisti all'interno del comitato per l'ordine pubblico; il Viminale ci deve delle risposte” la replica immediata del sindaco Matteo Lepore, ipotizzando neanche troppo velatamente strumentalizzazioni politiche e persino pressioni da Roma per confermare l'evento nel cuore della città. Neanche 24 ore dopo il prefetto, Attilio Visconti, ha fatto sapere che “la manifestazione era stata oggetto di approfondito esame in sede di comitato” e che “dopo un'attenta analisi si è preso atto della insussistenza di motivazioni che avrebbero potuto legittimare un divieto dello svolgimento della stessa”, smentendo categoricamente alcun genere di interferenza “dal Ministero dell'interno o da chiunque altro”, prendendosela con lo stesso Lepore e con la sua versione dei fatti. Eppure, stando al verbale del comitato, datato 5 novembre, emergerebbe come dallo stesso tavolo fosse emersa la volontà di spostare la manifestazione della Rete dei Patrioti e di Casapound “al di fuori del centro storico”, ipotizzando Piazza della Pace, vicino allo stadio. Qualcosa è però cambiato nelle ore successive e le scene di quanto accaduto a Bologna hanno fatto velocemente il giro del Paese. “Io c'ero al comitato, mi auguro che la prefettura vorrà rettificare” dice la capo di gabinetto del Comune, Matilde Madrid. Ad intervenire su quanto successo sono stati poi anche la premier Giorgia Meloni, che ha subito parlato di “sinistra che foraggia questi facinorosi anziché dare solidarietà alle forze dell'ordine”, oltre ai commenti in senso opposto di Anpi, della vicesindaca Clancy, del candidato alle Regionali Michele De Pascale e di numerosi esponenti del centrosinistra. Altro fronte aperto dalla vicenda, infine, riguarda alcuni video diffusi sul web in cui si vedono esponenti di estrema destra quasi dare ordini ai funzionari dell'ordine pubblico durante il corteo. Il sindacato di polizia Silp Cgil parla di episodio inaccettabile. La Questura smentisce e parla di “interlocuzioni che rientrano nel normale dialogo che nel corso di ogni manifestazione avviene al fine di garantirne l’ordinato e pacifico svolgimento”.

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RIMINI: Rivoluzione condhotel, “così attiriamo clientela di lusso” | VIDEO

ATTUALITÀ - Rimini apre ai condhotel con un bando in arrivo a breve per trasformare gli alberghi in strutture miste con appartamenti e servizi integrati. Per gli imprenditori si tratta di una grande opportunità di rilancio per il turismo.   Attrarre nuovi investimenti per riqualificare un patrimonio edilizio, quello degli hotel, vetusto. E così rilanciare il turismo. Su questa filosofia poggia la rivoluzione dei condhotel, le strutture miste albergo più residenza non ancora presenti a Rimini, seppure se ne discuta da anni. L'amministrazione comunale sembra voler aprire a questa strada in tempi molto celeri per riqualificare la fascia turistica tra il mare e la ferrovia. Già entro l’inverno, infatti, dovrebbe arrivare un bando pubblico che consentirà agli albergatori di presentare progetti di rinnovamento. Sarà possibile incorporare strutture abbandonate vicine e trasformarle in appartamenti, oppure servizi come centri benessere. La struttura mista è già presente altrove e mira ad attrarre una clientela di lusso, non particolarmente presente a Rimini, dato che gli inquilini dei condhotel potranno sfruttare servizi come la spa, la piscina e la pulizia in camera.

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