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RIMINI: Morto in ospedale il ciclista travolto da un pirata della strada sulla SS72

CRONACA - È morto verso le 18 all'ospedale Bufalini di Cesena, il ciclista sammarinese, Stefano Michi, 62 anni, travolto da un'auto pirata e lasciato agonizzante sull'asfalto questa mattina verso le 9. L'automobilista è stato rintracciato dopo un'ora: aveva parcheggiato sotto casa e si era sentito male, rimanendo seduto privo di sensi nella propria vettura. L'incidente è successo sulla superstrada di San Marino, in territorio italiano, a poco meno di 100 metri dal confine di Dogana. Al momento le autorità sammarinesi non hanno preso alcun provvedimento, spetterà a quelle italiane chiedere l'identificazione e in caso far scattare la denuncia. È improbabile un arresto del conducente della vettura, cittadino sammarinese, finalizzato all'estradizione in Italia. L'auto però è stata posta sotto sequestro, si tratta di una vettura "verosimilmente compatibile" con quella dell'incidente. Eventuali misure da parte dell'autorità dovranno essere prese in sede di rogatoria.

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BOLOGNA: Strage Suviana, la quinta vittima è Paolo Casiraghi

CRONACA - È stata identificata la quinta vittima della strage di Suviana. Lo comunica la Prefettura di Bologna. È Paolo Casiraghi, 59 anni, di Milano. Era un tecnico della Abb. Una vita trascorsa nella zona nord di Milano, fra Niguarda e Bicocca, una passione per l'Inter, una vita fatta di viaggi per lavoro. Il suo corpo è stato recuperato questa mattina insieme a quello di un altro lavoratore, il padovano Adriano Scandellari. Si cercano ancora due dispersi: Alessandro D'Andrea, 37enne originario del Pisano, e Vincenzo Garzillo, 68 anni di Napoli.

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BOLOGNA: Tragedia a Suviana, Cgil e Uil in corteo | VIDEO

ATTUALITÀ - Dopo la tragedia della centrale idroelettrica di Suviana, i sindacati di Cgil e Uil sono scesi in piazza a Bologna per manifestare contro questa ennesima strage: più formazione e sicurezza e maggiore chiarezza sui contratti di lavoro sono le richieste rivolte al Governo. Basta morti sul lavoro. E’ la richiesta che arriva dalla manifestazione organizzata a Bologna da Cgil e Uil che ha visto la partecipazione di lavoratori, cittadini e diverse personalità politiche e istituzionali. Da Piazza Maggiore la richiesta al Governo è di più investimenti su formazione e sicurezza e chiarezza sui contratti di lavoro in materia di appalti e subappaltati, dopo la tragedia alla centrale idroelettrica di Suviana nel bolognese. Una tragedia che parte da alcune segnalazioni su problematiche presenti, ma non ascoltate: l’auspicio è una collaborazione totale da parte di tutti per capire quanto accaduto, con i lavoratori del settore che a oggi si sentono totalmente insicuri sui luoghi di lavoro.

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RIMINI: Nuova Marecchiese, il governo accelera | VIDEO

ATTUALITÀ - Arriva l’ok dei sindaci della Valmarecchia alla nuova Marecchiese. Martedì c’è stato l’incontro a Roma con il viceministro delle Infrastrutture Bignami e i funzionari dell’Anas. Il governo accelera sulla riqualificazione dell’arteria.    Si è tenuto martedì a Roma al Ministero delle Infrastrutture l’incontro dei sindaci della Valmarecchia con il vice ministro Galeazzo Bignami e i funzionari di Anas. L'obiettivo? Discutere della viabilità della valle e del progetto della nuova via Marecchiese.   Soddisfatti i primi cittadini che all’interno del meeting hanno visto conferire ad Anas l’incarico di condurre gli studi e i monitoraggi sui flussi di traffico, con l'obiettivo di completare il cosiddetto “quadro esigenziale” entro l'estate, base del progetto.  Il futuro dell’arteria è visto come centrale dalle comunità locali per il futuro della Valmarecchia, anche se il dibattito resta molto acceso e vede divisi chi ha posizioni più caute, come gli ambientalisti, che temono uno snaturamento del patrimonio ambientale della valle, e chi come gli industriali domandano un percorso veloce e alternativo a quello attuale.  Un’attesa lunga oramai quarant’anni, e il nodo principale è rappresentato dall’attraversamento dell’abitato di Villa Verucchio, costantemente congestionato. Una bretella che lo aggiri, un sottopassaggio? Sono più d’una le ipotesi sul tavolo. Resta perciò cruciale il coinvolgimento di tutte le parti, per un tema che interessa tutti, a partire dalle persone che vivono e lavorano nella pregevole valle dei borghi malatestiani.

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BOLOGNA: Suviana, Procuratore Amato, "Non faremo autopsie inutili sui poveri corpi"

CRONACA - "Non faremo autopsie inutili su quei poveri corpi". Lo dice a chiare lettere il procuratore capo di Bologna, Giuseppe Amato, che ha convocato i media per un punto stampa sul disastro della centrale idroelettrica di Bargi, sul lago di Suviana. "Adesso la priorità – ha detto - è quella di riuscire a recuperare le persone disperse e, proprio in questi momenti, si sta lavorando allo svuotamento del sito per consentire una ricerca più facile e in maggiore sicurezza". "Fino a che questa fase non si sarà completata è inutile continuare a insistere sul tema di una responsabilità – ha spiegato Amato - perché presuppone l'accertamento di quello che si è verificato, cosa che in questo momento è concettualmente impossibile e impraticabile perché non abbiamo l'accesso in loco e non tanto noi, quanto il personale qualificato che potrà aiutare nel fare la ricostruzione. Questo sarà un momento immediatamente successivo". Verranno eseguiti, dalla Procura, accertamenti sui rapporti di lavoro dei dipendenti e delle aziende appaltatrici, ricostruendo la catena dei subappalti ma non verrà sequestrata l'intera centrale idroelettrica. "Agiremo solo sui piani interessati e dove è necessario" ha specificato Amato. Come già trapelato ieri, è stato aperto un fascicolo per disastro e omicidio colposo: "Abbiamo intanto iscritto questo fascicolo 'tecnico' – ha spiegato il procuratore - che ci serve per sviluppare accertamenti come quello fatto ieri, utili per i conferimenti dell'incarico sui primi tre cadaveri rinvenuti nei giorni scorsi. Questo conferimento ha una duplice finalità: evitare di fare autopsie inutili con una violenza inutile sui poveri corpi delle vittime e liberare il prima possibile le salme, per consentire alle famiglie di fare i funerali rapidamente. Una visita esterna con accertamenti a mezzo tac è sufficiente per risalire alle cause della morte, che in questo caso sono per annegamento, per l'esplosione o comunque per un evento riconducibile all'incidente". La Procura ha dato mandato a un pool specifico di portare avanti gli accertamenti con “deleghe specifiche ad ogni forza di polizia per svolgere le indagini sulla strage di Suviana”. Una squadra “creata da subito, ma avremo anche un ulteriore punto di incontro nel fine settimana. Da subito abbiamo individuato nei vari soggetti – ha ricostruito Amato - quelli che dovevano fare cosa, proprio per evitare delle duplicazioni di attività e fare in modo che noi si possa avere a disposizione dei contributi condivisi da tutti gli organi di polizia giudiziaria e di vigilanza che sono stati onerati delle diverse attività”. Altri protagonisti delle investigazioni saranno: Ausl, ispettorato del lavoro, guardia di finanza per alcuni aspetti, i carabinieri e, in ultimo, anche i carabinieri del Nil, oltre ovviamente ai vigili del fuoco. Amato ha affermato: “Non abbiamo avuto contezza di questo esposto”, con riferimento a quello depositato dalla Uil sulla sicurezza in merito alla centrale, “che comunque, come tale - specifica - sarebbe stato destinato agli organi della vigilanza. Quando si pongono delle tematiche di sicurezza che implicano apprezzamenti di natura prevenzionale, deve essere l'autorità di vigilanza ad occuparsene, perché la Procura interviene sulle singole vicende solo nella presenza di una accertata violazione penale. A noi non sono mai pervenute notizie di reato che evocassero un tema di possibile responsabilità penale”. Infine il procuratore ha messo in chiaro che “dobbiamo utilizzare i tempi giusti per poter arrivare, senza inutili suggestioni e senza pressapochismi, a dare una risposta seria ad una esigenza di giustizia che eventi di questo tipo implicano. Per cui ci sarà il momento dell'approfondimento. Le attività sono complesse e implicheranno un complesso accertamento di natura tecnica”. “La priorità – ha ribadito - rimane recuperare i dispersi. Per il resto noi abbiamo iniziato in maniera seria e complessa gli accertamenti, che devono avere tranquillità nelle tempistica. Abbiamo cominciato anche a sentire qualcuno”.

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