BOLOGNA: Suviana, Procuratore Amato, "Non faremo autopsie inutili sui poveri corpi"
CRONACA -
"Non faremo autopsie inutili su quei poveri corpi". Lo dice a chiare lettere il procuratore capo di Bologna, Giuseppe Amato, che ha convocato i media per un punto stampa sul disastro della centrale idroelettrica di Bargi, sul lago di Suviana. "Adesso la priorità – ha detto - è quella di riuscire a recuperare le persone disperse e, proprio in questi momenti, si sta lavorando allo svuotamento del sito per consentire una ricerca più facile e in maggiore sicurezza". "Fino a che questa fase non si sarà completata è inutile continuare a insistere sul tema di una responsabilità – ha spiegato Amato - perché presuppone l'accertamento di quello che si è verificato, cosa che in questo momento è concettualmente impossibile e impraticabile perché non abbiamo l'accesso in loco e non tanto noi, quanto il personale qualificato che potrà aiutare nel fare la ricostruzione. Questo sarà un momento immediatamente successivo". Verranno eseguiti, dalla Procura, accertamenti sui rapporti di lavoro dei dipendenti e delle aziende appaltatrici, ricostruendo la catena dei subappalti ma non verrà sequestrata l'intera centrale idroelettrica. "Agiremo solo sui piani interessati e dove è necessario" ha specificato Amato. Come già trapelato ieri, è stato aperto un fascicolo per disastro e omicidio colposo: "Abbiamo intanto iscritto questo fascicolo 'tecnico' – ha spiegato il procuratore - che ci serve per sviluppare accertamenti come quello fatto ieri, utili per i conferimenti dell'incarico sui primi tre cadaveri rinvenuti nei giorni scorsi. Questo conferimento ha una duplice finalità: evitare di fare autopsie inutili con una violenza inutile sui poveri corpi delle vittime e liberare il prima possibile le salme, per consentire alle famiglie di fare i funerali rapidamente. Una visita esterna con accertamenti a mezzo tac è sufficiente per risalire alle cause della morte, che in questo caso sono per annegamento, per l'esplosione o comunque per un evento riconducibile all'incidente". La Procura ha dato mandato a un pool specifico di portare avanti gli accertamenti con “deleghe specifiche ad ogni forza di polizia per svolgere le indagini sulla strage di Suviana”. Una squadra “creata da subito, ma avremo anche un ulteriore punto di incontro nel fine settimana. Da subito abbiamo individuato nei vari soggetti – ha ricostruito Amato - quelli che dovevano fare cosa, proprio per evitare delle duplicazioni di attività e fare in modo che noi si possa avere a disposizione dei contributi condivisi da tutti gli organi di polizia giudiziaria e di vigilanza che sono stati onerati delle diverse attività”. Altri protagonisti delle investigazioni saranno: Ausl, ispettorato del lavoro, guardia di finanza per alcuni aspetti, i carabinieri e, in ultimo, anche i carabinieri del Nil, oltre ovviamente ai vigili del fuoco. Amato ha affermato: “Non abbiamo avuto contezza di questo esposto”, con riferimento a quello depositato dalla Uil sulla sicurezza in merito alla centrale, “che comunque, come tale - specifica - sarebbe stato destinato agli organi della vigilanza. Quando si pongono delle tematiche di sicurezza che implicano apprezzamenti di natura prevenzionale, deve essere l'autorità di vigilanza ad occuparsene, perché la Procura interviene sulle singole vicende solo nella presenza di una accertata violazione penale. A noi non sono mai pervenute notizie di reato che evocassero un tema di possibile responsabilità penale”. Infine il procuratore ha messo in chiaro che “dobbiamo utilizzare i tempi giusti per poter arrivare, senza inutili suggestioni e senza pressapochismi, a dare una risposta seria ad una esigenza di giustizia che eventi di questo tipo implicano. Per cui ci sarà il momento dell'approfondimento. Le attività sono complesse e implicheranno un complesso accertamento di natura tecnica”. “La priorità – ha ribadito - rimane recuperare i dispersi. Per il resto noi abbiamo iniziato in maniera seria e complessa gli accertamenti, che devono avere tranquillità nelle tempistica. Abbiamo cominciato anche a sentire qualcuno”.