SPORT - Il match con l'Entella ha avuto come due uniche note stonate le ammonizioni di Kargbo e De Rose che costeranno la squalifica a due pedine fondamentali del Cesena nella trasferta di Carrara. I bianconeri hanno però strappato applausi a profusione dall'Orogel Stadium e un grande riconoscimento è stato tributato anche all'indirizzo di mister Toscano.
SPORT - È un Cesena in totale controllo: il 4-0 rifilato alla Virtus Entella è l'ennesimo messaggio lanciato alla concorrenza che quest'anno non c'è trippa per gatti e che l'unico avversario dei bianconeri è il Cesena stesso. Ospiti che riescono a fornire solo una timida resistenza di fronte allo strapotere della squadra di Toscano, De Lucia ci mette i guantoni sulla conclusione a botta sicura di Shpendi ma nulla può alla mezz'ora quando il baby albanese fa il vuoto sulla destra, palla deliziosa per Berti che a sua volta la mette sul secondo palo dove Kargbo può segnare la rete più facile della sua carriera, la prima di una serata a dir poco magica. Toscano sembra quasi fare segno: "Calma, il bello deve ancora venire" e in effetti è proprio così perché appena quattro minuti più tardi sulla sinistra si scatena quel satanasso di Donnarumma, palla al centro per Shpendi e il gemello dice 17 in questo campionato con una zampata delle sue. Un finalizzatore implacabile ma anche un architetto del gol, la palla che Cristian confeziona per Kargbo è di quelle che cantano, a danzare ci pensa invece l'imperatore che ne mette a sedere tre prima di chiudere sul primo palo. Jurgen Klinsmann se la ride sugli spalti dell'Orogel, come potrebbe essere altrimenti? L'Entella è annichilito, la battuta di Corbari al 69' non lascia alcun turbamento in Pisseri, Kargbo è invece un diavolo scatenato, asfalta di pura prepotenza il malcapitato Manzi sulla mancina, finta su Bonini e destro sul secondo palo tutto in unico movimento: è tripletta-spettacolo per Augustus Magnus, è poker bianconero per una promozione in serie B che si fa sempre più vicina per la squadra romagnola.
SPORT - Prima domenica di corse al trotto all'ippodromo Arcoveggio di Bologna della stagione primaverile, dopo il giovedì 29 febbraio contrassegnato, come vediamo nelle immagini, dalla vittoria nella corsa Tris/Quarté/Quinté del castrone francese di undici anni Dakota Winner guidato da Tommaso Gambino. Domani il pomeriggio sarà dedicato a Radio International, emittente bolognese che dà spazio all'ippica, e contrassegnato da sette sfide fra top driver: Alessandro Gocciadoro, Marco Stefani, Andrea Farolfi, Lorenzo Baldi, Enrico Bellei e gli altri a fare da ricco contorno. Le corse inizieranno alle 14.55 con un confronto fra cavalli di tre anni, seguito da una corsa di categoria D-E con guidatori gentleman. La corsa di maggiore rilievo tecnico sarà quella con meno partecipanti, appena cinque di quattro anni, favoriti Enock guidato da Enrico Bellei ed Estasi di No con Carmine Piscuoglio, entrambi piazzati di recenti in grandi premi. All'Arcoveggio l'ingresso e il parcheggio sono gratuiti, e c'è anche la possibilità di visitare lo show dei dinosauri nel parcheggio delle scuderie. Prossima riunione giovedì 7 marzo dedicata alle amazzoni.
ATTUALITÀ - È cominciata alle 17.30 di ieri la prima tracimazione dell’anno della diga di Ridracoli, l’invaso della Romagna che, dopo le abbondanti piogge degli ultimi giorni, ha raggiunto i 557 metri sul livello del mare. Oltre 33 i milioni i metri cubi che consentono di mettere in sicurezza le forniture d’acqua per la prossima stagione estiva. Suggestivo, come sempre, lo spettacolo della cascata d’acqua che precipita lungo la parete dell’opera ingegneristica gestita da Romagna Acque.
ATTUALITÀ - L’ha definita “poverina, in preda di una ‘depressione post partum” e priva di un "totale equilibrio mentale". Sono le parole del geologo ed ex funzionario del Servizio difesa del suolo della Regione, che non si è risparmiato nel commentare sulla sindaca di Russi Valentina Palli durante un incontro pubblico davanti ad un’ottantina di persone e trasmesso in streaming. Non tarda la risposta della sindaca che promette una querela.
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