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MILANO: E' morto Arnaldo Pomodoro, era nato nel Riminese

ATTUALITÀ - Arnaldo Pomodoro si è spento domenica sera a Milano, alla vigilia del compimento dei suoi 99 anni, nella sua casa. Lo comunica la Fondazione che porta il suo nome, diretta da Carlotta Montebello. Lo scultore, noto tra l'altro per le sue iconiche sfere di bronzo, era nato il 23 giugno del 1926 a Morciano di Romagna, nel Riminese. ''Con la scomparsa di Arnaldo Pomodoro il mondo dell'arte perde una delle sue voci più autorevoli, lucide e visionarie. Il Maestro lascia un'eredità immensa'', lo ricorda la direttrice generale della Fondazione

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RAVENNA: Tragedia sulla Dismano, muore motociclista di 37 anni

CRONACA - Un gravissimo incidente stradale si è verificato nel tardo pomeriggio di domenica, attorno alle 19.30, lungo via Dismano, all’altezza di Borgo Faina, nel comune di Ravenna. A perdere la vita è stato un motociclista di 37 anni, residente ad Alfonsine, a seguito di uno scontro con un’auto. Secondo una prima ricostruzione effettuata dalla Polizia Locale di Ravenna, l’uomo viaggiava in direzione Ravenna a bordo di una Yamaha di grossa cilindrata, quando un’Audi A1, condotta da una donna di 60 anni, si sarebbe immessa sulla strada principale da via Fosso Ghiaia, nella stessa direzione di marcia. L’impatto, avvenuto per tamponamento, è stato violentissimo: il motociclista è stato sbalzato dalla sella e ha impattato contro il guardrail. Le sue condizioni sono apparse fin da subito disperate. Soccorso dal personale del 118, giunto sul posto con ambulanza e auto medicalizzata, è stato trasportato d’urgenza in ospedale, dove purtroppo è deceduto poco dopo a causa delle gravi lesioni riportate, tra cui alcune amputazioni. La donna alla guida dell’Audi, sotto shock, è rimasta illesa. La via Dismano è stata chiusa al traffico per alcune ore per consentire i rilievi e la messa in sicurezza della strada. Le indagini per chiarire la dinamica esatta del tragico impatto sono ancora in corso.

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EMILIA-ROMAGNA: Emergenza 118, in Regione i tempi più rapidi di risposta | VIDEO

ATTUALITÀ - Il sistema di emergenza territoriale dell’Emilia-Romagna è tra i più veloci in Italia per prestazioni e integrazione con la rete ospedaliera. Lo certifica anche il Ministero della Salute sulla base dei Lea (livelli essenziali di assistenza) per i tempi di risposta: l’allarme-target è fissato in 18 minuti, calcolati dal primo squillo al momento dell’arrivo del mezzo. L’Emilia-Romagna si conferma tra le Regioni più rapide: nel 2023 il tempo medio è stato di 15 minuti, contro una media nazionale di 19. Il coordinatore regionale del 118, Antonio Pastori, risponde alle recenti preoccupazioni con dati precisi: “Il sistema viene valutato sull’intero territorio, non sui singoli Comuni. In oltre il 75% dei casi, riusciamo a trasportare il paziente in ospedale entro un’ora, con strutture già pre-allertate”. Questo è fondamentale per patologie tempo-dipendenti come arresti cardiaci, ictus, traumi gravi e insufficienze respiratorie. Nel 2024, il 118 ha registrato oltre 512mila chiamate con invio di un mezzo e ha assistito 527.310 pazienti. Di questi, 84mila (16%) erano codici rossi, mentre solo il 2,5% (12.524) è risultato effettivamente grave all’arrivo dei soccorsi. I codici gialli (223mila, 44%) e verdi (200mila, 39%) rappresentano l’83% delle chiamate, con una prevalenza di situazioni a gravità presunta. Negli ultimi dieci anni, il numero di codici effettivamente gravi è rimasto stabile, mentre sono aumentati quelli lievi rilevati all’arrivo (303.141).

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EMILIA-ROMAGNA: Oggi inizia la fase di attenzione per gli incendi boschivi

ATTUALITÀ - Inizia oggi, lunedì 23 giugno, la ‘fase di attenzione’ verso gli incendi boschivi in tutte le province dell’Emilia-Romagna. Il provvedimento - emanato dall’Agenzia regionale per la Sicurezza territoriale e la Protezione civile, d’intesa con la Direzione regionale dei Vigili del fuoco, il Comando Regione Carabinieri Forestale e del Centro funzionale Arpae-Simc - resterà in vigore fino alla mezzanotte di domenica 14 settembre. E in concomitanza con l’avvio della campagna estiva contro gli incendi, è stato approvato nei giorni scorsi anche l’aggiornamento del Piano regionale che rafforza le azioni di difesa di un territorio che, con quasi 640mla ettari, è coperto per il 28% da boschi. Con il suo avvio, le pattuglie dei Carabinieri forestali in servizio sul territorio avranno come priorità operativa il controllo dei fuochi e la repressione di tutti i comportamenti illeciti: ogni giorno saranno 18 le pattuglie specificatamente destinate a questo scopo con attività di prevenzione e di indagine. Al momento, sul territorio regionale è stato emesso un bollettino di rischio medio (codice giallo) valido fino al 6 luglio: si raccomanda quindi ai cittadini di gestire con la massima cautela gli abbruciamenti di residui vegetali, che potranno essere effettuati solo in assenza di vento e solo in mattinata. I fuochi dovranno comunque essere spenti entro le ore 11 del mattino. La situazione verrà monitorata e aggiornata periodicamente anche in relazione all’evoluzione delle condizioni meteorologiche. Con l’avvio della fase di attenzione, riprenderanno le attività pianificate dal volontariato (avvistamenti mobili e fissi), a supporto delle unità dei Vigili del fuoco e dei Carabinieri forestali, che a loro volta innalzeranno il livello di controllo. Questi i numeri utili per le segnalazioni: 112 - numero unico di emergenza (NUE); 1515 - numero dell’Arma dei Carabinieri - specialità forestale, per segnalare illeciti e comportamenti a rischio di incendio boschi.

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BOLOGNA: Mastandrea emoziona l’Arena Puccini con “Nonostante”

ATTUALITÀ - Un uomo in coma, un’anima che vaga tra corsie d’ospedale e ricordi sfocati. È qui che comincia Nonostante, il nuovo film di Valerio Mastandrea, sospeso tra realtà e sogno, tra l’ultimo respiro e la voglia ostinata di restare. A Bologna, all’Arena Puccini, il pubblico si raccoglie nel silenzio caldo di una sera d’estate. Una tragicommedia intima, onirica, che trasforma il dolore in poesia e il limbo in rifugio. Il titolo è un omaggio al poeta Angelo Maria Ripellino, che chiamava “i nonostante” quelli che, pur piegati dalla vita, restano in piedi. Proprio come i personaggi di questa storia. A fine proiezione, Mastandrea non si sottrae. Rimane tra il pubblico, risponde con naturalezza, scambia battute, si lascia fotografare. Mezzo cinema resta lì con lui, in un’atmosfera che sa di casa più che di evento.

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