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CICLISMO: Paul Double esulta a Sogliano nella 2ª tappa della Coppi e Bartali | VIDEO

SPORT - La seconda tappa della Settimana Internazionale Coppi e Bartali è stata vinta da Paul Double. Il ciclista britannico ha trionfato grazie ad un attacco sferrato a due chilometri dall’arrivo a Sogliano al Rubicone.   Con un’azione di forza e a sorpresa, Paul Double vince la tappa Riccione-Sogliano al Rubicone, imponendosi negli ultimi chilometri davanti al belga Jarno Widar e a Diego Ulissi che proprio a Sogliano aveva ottenuto due successi, uno lo scorso anno e l’altro nel 2013. Dopo l’avvio dalla Perla Verde, un plotone di quattro elementi ha tentato una fuga, raggiungendo anche i quattro minuti di vantaggio. Ogni sogno di gloria è però svanito dopo il primo Gran Premio della Montagna vinto da Cabedo. Infatti al chilometro 100 il gruppo si è ricompattato e il ciclista spagnolo si è imposto anche nel secondo Gpm di giornata. Il finale è stato caratterizzato da numerosi attacchi, tutti però andati a vuoto. Solo a due chilometri dall’arrivo, il colpo di mano di Double è andato in porto sulla salita della Ciocca. Qui da solo si è staccato dal gruppo, raggiungendo e superando il fuggitivo Jasch. L’azione gli ha consentito non solo il successo di tappa, ma anche di conquistare la maglia di leader della competizione, complice anche una giornata negativa per Caleb Ewan, vincitore della frazione d’esordio da Ferrara a Bondeno. Nel terzo appuntamento della Settimana Internazionale Coppi e Bartali i contendenti ripartiranno da Riccione per poi arrivare sul traguardo da Cesena.

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MOTORI: Basso-Granai vincono in volata il Ciocco, Campedelli fermo al guado | VIDEO

SPORT - E’ andato in archivio nel fine settimana il Rally del Ciocco e Valle del Serchio, in cui a trionfare sono risultati Basso-Granai. Amaro l’esordio stagionale nel Campionato Italiano Assoluto Rally di Simone Campedelli.   Su il sipario dell’edizione 2025 del Ciar e le emozioni non mancano, così come i colpi di scena e le delusioni. Al 48° Rally del Ciocco e Valle del Serchio a trionfare sul filo di lana e per appena 6 decimi sono stati Giandomenico Basso e Lorenzo Granai. Il testa a testa è stato furioso con i campioni in carica Crugnola-Ometto, capaci di vincere tre prove con la loro Citroen C3, e la contesa si è decisa nelle ultime battute di gara. I 20 chilometri finali infatti hanno consegnato il tetto del podio e della classifica generale alla squadra Basso-Granai a bordo della Skoda Fabia Rs. Con qualche rammarico di troppo hanno terminato al terzo posto la loro gara Avbelj-Andrejka con l’altra Skoda. La coppia slovena aveva guadagnato la testa sabato sotto la pioggia, per poi perdere terreno a causa di una foratura riscontrata nella quinta prova speciale. A scombussolare i piani degli equipaggi le condizioni meteo instabili che si son alternate durante le prove in programma. Tra gli scontenti spicca Simone Campedelli: il pilota cesenate è incappato in un ritiro sabato al guado di San Rocco, ostacolo che ha mietuto altre vittime eccellenti. Per lui ci sarà la possibilità di rifarsi nel secondo appuntamento stagionale, quello del 13 aprile con il Rally del Piemonte.

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RIMINI: "Omicidio del bilanciere", condanna definitiva a 23 anni di carcere

CRONACA - Per il caso dell'"omicidio del bilanciere", la Cassazione ha rigettato il ricorso, confermando la sentenza della Corte di appello di Bologna nei confronti Edi Zegarac, 54 anni, condannato a 23 anni di reclusione per l'assassinio di Nicola Donadio, di 50, avvenuto il 12 gennaio 2022 a Misano Adriatico (Rimini). La Corte d'appello di Bologna aveva condannato l'imputato, difeso dall'avvocato Massimiliano Orrù, a 23 anni aumentando la pena emessa dalla Corte d'assise di Rimini che invece lo aveva condannato a 15 anni e 4 mesi di reclusione. Le parti civili, ossia le quattro figlie e la moglie di Donadio, originario di Chiaromonte (Potenza), avevano impugnato la sentenza di primo grado. Così anche il sostituto procuratore di Rimini, Davide Ercolani che in primo grado aveva contestato ritenendole sussistenti le aggravanti di futili motivi e minorata difesa. La Corte di Bologna aveva riconosciuto la aggravanti eliminando lo sconto di pena. Sentenza che con il rigetto della Cassazione diventa definitiva. Quello del bilanciere era stato un omicidio risolto in meno di 24 ore perché, la stessa vittima, ritrovata agonizzante, aveva dato ai carabinieri il nome del killer. "E' stato Edi. E' stato lui", prima di perdere i sensi, aveva avuto la forza di dire Donadio, colpito numerose volte al capo con un bilanciere d'acciaio. Non era morto subito e all'arrivo dei carabinieri del Nor di Riccione era stato in grado di parlare e prima di spirare aveva indicato la porta del bagno dove ancora si nascondeva il killer. Zegarac, quando aveva riaperto la porta del bagno in lacrime, aveva confessato subito.

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BOLOGNA: Truffe ad anziani, tre denunce della Polstrada

CRONACA - Tre truffatori, specializzati nei raggiri alle persone anziane, sono stati intercettati e denunciati dagli agenti della sottosezione polizia stradale di Bologna durante un controllo sulla A14, dove hanno fermato due vetture sospette. Nella prima c'erano un uomo e una donna di 31 e 38 anni, residenti in provincia di Caserta, in possesso di 300 euro in contanti e vari monili (anelli, collane e bracciali). Nella seconda c'era un 43enne di Napoli, che aveva con sé 2.600 euro e altri gioielli. Dato che i tre non sapevano giustificare il possesso di soldi e preziosi, sono scattati alcuni accertamenti che, in breve, hanno permesso di risalire a due anziane, una residente in provincia di Verona e l'altra a Genova, entrambe vittime della truffa del 'finto incidente' a un loro familiare. In questo modo erano state indotte con l'inganno a consegnare il denaro e i preziosi. I tre sono stati denunciati per truffa e i beni riconsegnati alle anziane vittime.

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RIMINI: Cadavere in colonia abbandonata, indagano i carabinieri

CRONACA - Intorno all’ora di pranzo è giunta al 112 la chiamata di un cittadino che, facendo jogging in via Del Bragozzo a Bellaria Igea Marina, nel Riminese, segnalava la presenza di un corpo senza vita all’interno di una colonia abbandonata. I militari sono intervenuti sul posto, unitamente a quelli del Nucleo Investigativo di Rimini ed al medico legale, al fine di procedere all’identificazione della salma, di determinare l’ora del decesso e le cause. La salma, su disposizione della locale Procura della Repubblica, è stata portata all’ospedale Infermi per eseguire l’esame autoptico. Dai primi accertamenti, parrebbe verosimile l’ipotesi che il decesso sia avvenuto per cause naturali.

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