Ricerca

EMILIA-ROMAGNA: Tajani in campo per Ugolini, "La regione ha bisogno di cambiamento"

ATTUALITÀ - Si è tenuto a Bologna il comizio di chiusura della campagna elettorale di Elena Ugolini. Era attesa anche Giorgia Meloni che però alla fine non è riuscita ad arrivare perchè impegnata a Roma in un incontro coi sindacati. Sul palco assieme a Ugolini anche Matteo Salvini e Antonio Tajani. Il ministro degli esteri ai nostri microfoni ha commentato anche i disordini avvenuti in città sabato a seguito del corteo organizzato da Casapound. Nel VIDEO le parole di Elena Ugolini e Antonio Tajani.

Thumbnail EMILIA-ROMAGNA: Tajani in campo per Ugolini, "La regione ha bisogno di cambiamento"

BOLOGNA: Omicidio Matteuzzi, confermato l’ergastolo per l’ex fidanzato

CRONACA - La Corte d'assise d'appello di Bologna ha confermato l'ergastolo per Giovanni Padovani, l'ex calciatore e modello 28enne a processo per l'omicidio dell'ex fidanzata 56enne Alessandra Matteuzzi, assassinata a pugni, calci, colpi di martello e panchina il 23 agosto 2022 sotto casa, a Bologna. La sentenza è stata letta dal presidente della Corte, Domenico Stigliano. La Procura generale, con la sostituta pg Adele Starita e l'avvocato generale, Ciro Cascone, avevano chiesto la conferma della sentenza di primo grado. Padovani era presente in aula. Le motivazioni saranno depositate entro 90 giorni.

Thumbnail BOLOGNA: Omicidio Matteuzzi, confermato l’ergastolo per l’ex fidanzato

PODISMO: La Maratona di Ravenna parla keniano, trionfa Keiyo Kipchirchir | VIDEO

SPORT - La Maratona di Ravenna ha celebrato in grande stile il suo 25esimo anniversario, radunando oltre 16.000 partecipanti tra le diverse gare organizzate nel weekend. Sul piano agonistico, la corsa ha offerto uno spettacolo di alto livello. La gara maschile è stata dominata da atleti keniani, con Keiyo Kipchirchir che ha tagliato per primo il traguardo col tempo di 2.12’52”, migliorando il proprio record personale e superando altri connazionali al traguardo come Mutai Vincent Kiprotich e Chepkorom Laban. Il dominio del Kenya si è esteso anche in ambito femminile grazie al successo conquistato dalla debuttante Jebet Kibor, capace di assicurarsi il primo posto con un tempo di 2.44’50” sull’etiope Geta Betatu Aga e l'estone Maris Heinaru. Nella mezza maratona, altre prestazioni di rilievo hanno caratterizzato la giornata, con Chepchirchir Kosgei che ha stabilito il nuovo record femminile in 1.09’05”, seguita da altre sei atlete sotto il precedente limite della gara. I corridori italiani si sono distinti con Giuseppe Rocco, che ha concluso al quinto posto la maratona maschile, e Giorgia Bonci, che ha abbattuto il muro delle tre ore, piazzandosi come prima italiana nella maratona femminile con un tempo di 2.57’53”. La corsa bizantina si è così confermata come un evento memorabile che ha celebrato lo sport, la tenacia degli atleti e la grande partecipazione di pubblico in una cornice unica come Ravenna.

Thumbnail PODISMO: La Maratona di Ravenna parla keniano, trionfa Keiyo Kipchirchir | VIDEO

BOLOGNA: Cobas, presidio in piazza contro licenziamento di due lavoratrici | VIDEO

ATTUALITÀ - Il sindacato Adl Cobas si è riunito in centro a Bologna per manifestare contro il licenziamento di alcune lavoratrici da parte di un’azienda legata al settore pubblico delle pulizie. Justice for Cleaners è lo slogan del presidio in Piazza del Nettuno a Bologna organizzato dal sindacato Adl Cobas per protestare contro il licenziamento di due lavoratrici delle pulizie degli appalti pubblici comunali da parte dell’azienda Rekeep. Un licenziamento ingiusto secondo il sindacato e come ci ha raccontato Lucky, una delle due  lavoratrici che ha perso il lavoro e in Italia da 20 anni, che rientra in un quadro più ampio legato alla battaglia contro il lavoro povero e le paghe basse che oscillano tra i 5 e i 6 euro netti all’ora.

Thumbnail BOLOGNA: Cobas, presidio in piazza contro licenziamento di due lavoratrici | VIDEO

BOLOGNA: Omicidio Matteuzzi, l’ex fidanzato, “ancora ossessionato da lei”

CRONACA - "Non chiedo niente, ho fatto una cosa orribile, anche se non ero al 100% ciò che ho fatto non ha giustificazione. Io mi sono preso le mie responsabilità, ho detto che queste non sono cose normali, chi toglie la vita ad altre persone fa una cosa abominevole". Lo ha detto l'ex calciatore 28enne, Giovanni Padovani, rilasciando dichiarazioni spontanee durante il processo d'Appello che lo vede imputato a Bologna per l'omicidio dell'ex fidanzata Alessandra Matteuzzi, 56 anni. In primo grado Padovani è stato condannato all'ergastolo e la Procura ha chiesto la conferma della sentenza. "Prima della sentenza di primo grado ero molto emozionato, non volevo neanche parlare. Stavolta sapevo di parlare. Avendo rilevato che non ho niente - ha detto l'imputato - merito l'ergastolo, sono chiaramente pentito e chiedo scusa alla famiglia di Alessandra, alle sue amicizie e alle istituzioni. Mi ritrovo qui sicuramente con ancora dei problemi psichiatrici, anche se qualcuno dice che non è così. Ho una ossessione per Alessandra, penso a lei tutti i giorni e so che c'è qualcosa che non va, questo mi fa soffrire". Padovani ha aggiunto: "Ho il peso di aver tolto la vita ad una donna che amo e di cui sono ancora ossessionato, quando il raziocinio ti abbandona fai cose incredibili. Io non sono mai stato geloso delle donne con cui sono stato. In questo caso ci sono state delle dinamiche tossiche. Da quando ho conosciuto Alessandra sono passati quattro anni e io sto ancora così". Dopo le parole di Padovani, è cominciato l'intervento del suo legale, Gabriele Bordoni.

Thumbnail BOLOGNA: Omicidio Matteuzzi, l’ex fidanzato, “ancora ossessionato da lei”