BOLOGNA: Garisenda, Lepore, "per restaurarla almeno 20 milioni, forse più"
ATTUALITÀ - "Credo che non spenderemo meno di 20 milioni di euro, forse anche di piu" per restaurare la Garisenda. Lo ha detto il sindaco di Bologna Matteo Lepore nel corso di un incontro in Comune. "Non faremo interventi di piccolo cabotaggio", ha assicurato Lepore, ma lavori per restaurare in maniera duratura il monumento. "Per la torre di Pisa ci sono voluti 10 anni per l'intervento e il progetto. Non abbiamo elementi per dire che ci metteremo di meno", ha aggiunto. Da domani mattina, a partire dalle 6.30, arriveranno i primi container rossi destinati a costituire la struttura di contenimento intorno alla torre Garisenda per la prima fase della messa in sicurezza. Lo ha annunciato il sindaco di Bologna, Matteo Lepore, nel corso di un incontro in Comune a Bologna. Sono coinvolte in questa prima fase le imprese Modena Ingegneria srl e Fagioli SpA. Lunedì 11 dicembre, sempre in mattinata, è previsto l'arrivo di ulteriori container. Questa prima fase terminerà a febbraio e costerà circa 4,2 milioni, già stanziati dal Comune. A coordinare i lavori sono l'architetto Manuela Faustini in qualità di Responsabile unica del progetto e l'ingegner Raffaella Bruni. Nella prima fase verrà realizzata una cintura di protezione contenitiva dei detriti derivanti da un eventuale crollo, per ridurre la vulnerabilità degli edifici circostanti e l'esposizione della popolazione, impedendo contemporaneamente l'accesso alla zona circoscritta. Il montaggio della cintura di protezione sarà realizzato grazie a moduli metallici, zavorrati e ancorati al terreno e collegati tra loro, insieme a reti metalliche paramassi studiate appositamente con sistemi di pretensionamento e ancoraggio al suolo. Da febbraio, invece, partirà fa seconda fase della messa in sicurezza, con la posa di una struttura in metallo destinata a contenere la torre e il suo cantiere che verrà montata "entro l'estate", assicura il sindaco Lepore spiegando che il costo previsto è superiore ai 4 milioni di euro. Palazzo d'Accursio sta anche attendendo il decreto del governo per poter accedere a 5 milioni di euro di fondi del Pnrr, che in parte il Comune dovrà anticipare perché saranno stanziati "a rimborso", conclude Lepore.