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CALCIO: Cesena ribaltato dal Lecco (3-6 d.c.r.), l'ex Buso porta ai rigori e decide Lepore | VIDEO

SPORT - Ci sono solo tantissime lacrime per il Cesena che viene sconfitto per 3-6 dal Lecco, dopo i calci di rigore. Davanti a oltre 14500 spettatori è risultato fatale l’errore di Mustacchio ipnotizzato da Melgrati, mentre per i blucelesti è Lepore a mandare in estasi la formazione di mister Foschi. La gara di ritorno delle semifinali playoff era però incominciata con i miglior auspici e sulla falsa riga dell’andata. I romagnoli infatti sono propositivi e scaldano i guanti dell’ex Melgrati già al 4’ con C. Shpendi, poi poco dopo Silvestri costringe il portiere all’intervento di reni. Gli ospiti tengono bene il campo e provano a colpire al 23’: Zuccon vince un rimpallo, Giudici tenta il colpo a giro ma non va a buon fine. Per via aerea ci prova Pinzauti poco dopo la mezz’ora, Tozzo smanaccia come può. Si risvegliano i bianconeri sul finire del tempo con la doppia occasione confezionata dai gemelli Shpendi. Nella prima in contropiede Cristian serve Stiven che si vede murare dal solito Melgrati, poi sempre il numero 11 scappa in velocità a sinistra e sul più bello pecca di precisione. Ancora una volta i padroni di casa sono spreconi e anche ad inizio ripresa la mira non migliora e ciò sarà fatale. Su un tocco di Brambilla, nel cuore dell’area ospite Cristian Shpendi da due passi alza clamorosamente sopra la traversa. Il Lecco soffre ma poi  punisce questi errori: al minuto 57 il scuola Cesena Nicolò Buso sguscia via a Prestia e in diagonale supera Tozzo per lo 0-1. I ragazzi di Toscano reagiscono per evitare i supplementari. Al 69’ Stiven Shpendi impegna dalla distanza Melgrati, poi ancora il portiere ospite salva i suoi e porta la sfida avanti. E’ di Mercadante l’unico brivido nell’extra time. Poi si apre la lotteria dei calci di rigore. Vanno tutti a segno per i lombardi. Invece Mustacchio sbaglia, Melgrati esulta e porta i compagni alla doppia finale col Foggia, vincente sul Pescara. In palio ci sarà un posto in Serie B.

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RIMINI: Due adolescenti cadono da una scala, uno è in Rianimazione

CRONACA - Un 17enne è ricoverato in Rianimazione al Bufalini di Cesena in prognosi riservata e un amico di 16 anni si trova in Medicina d'urgenza con una prognosi di 30 giorni, dopo una caduta da circa tre metri di altezza, da una scala esterna di un fabbricato abbandonato in viale Trieste a Rimini. È successo ieri notte e le circostanze dell'accaduto sono al vaglio della magistratura a cui la polizia ha inviato una relazione dettagliata.   Al momento, secondo gli inquirenti della Questura però non vi sarebbe alcuna indagine aperta, nonostante il 17enne ricoverato a Cesena stia lottando tra la vita e la morte a causa delle ferite riportate alla testa. Secondo quanto appurato dagli agenti delle Volanti arrivati sul posto allertati dal 118, i ragazzi ieri notte erano in tre. Due sono caduti e un terzo è rimasto illeso. Quest'ultimo sarebbe già stato sentito dalla polizia. Resta però ancora tutto da chiarire principalmente perché i giovani si siano arrampicati sulla scala, resa inaccessibile dalla proprietà solo da un basso cancello. Cosa è successo dopo? I ragazzi si sono spinti a vicenda visto che la scala a chiocciola è comunque protetta da una corrimano in ferro? L'ipotesi è che si sia trattato di una bravata ma non è da escludere la perdita di equilibrio dovuta ad un eccesso di alcol.   Nel frattempo la zona dell'incidente è stata transennata dalla polizia scientifica, che ha effettuato alcuni rilievi.

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FERRARA: VM Motori Cento, Stellantis punta a 5 linee produzione

ECONOMIA - Il gruppo Stellantis è pronto a sviluppare cinque linee di produzione nell’impianto VM di Cento, storica realtà di produzione di motori diesel. Si punta a realizzare propulsori per industria marina, per agricoltura, motori industriali ma anche ricambi e reparti test su emissioni nonché la progettazione e l’industrializzazione di motori a idrogeno. E’ quanto emerso oggi a Bologna dove nella sede della Regione Emilia-Romagna dove si è svolto un incontro tra l’ente e i dirigenti della multinazionale. Lo stabilimento VM, che impegna 400 dipendenti di cui 100 impegnati in ricerca e sviluppo, ha terminato la produzione di motori diesel V6. Il piano quinquennale presentato oggi permette tuttavia di “mantenere la centralità nella produzione diesel e dà maggiore autonomia al marchio VM”, viene sottolineato in una nota. Il settore ricerca e sviluppo è stato rifocalizzato su Cento, con la previsione è di un investimento nel prossimo quinquennio di alcune decine di milioni di euro. “Ora c’è una novità positiva rappresentata dall’obiettivo del Gruppo Stellantis di progettare una riconversione di VM che permetta di dare risposte sia sul piano occupazionale che industriale. Un elemento importante, fondamentale soprattutto perché riguarda un territorio dove non ci possiamo permettere di non avere una prospettiva di sviluppo del sito industriale”, ha detto l’assessore regionale allo sviluppo economico e lavoro Vincenzo Colla. “Come Istituzioni – ha concluso - accogliamo con favore la disponibilità del management Stellantis e delle forze sindacali a rincontrarci nelle prossime settimane, per vedere nel dettaglio il percorso del progetto industriale”.

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TV: Lavoro ed emergenza dopo l'alluvione, nuova puntata di Talk 24

ATTUALITÀ - Un'alluvione che in Emilia-Romagna ha sconvolto non solo il territorio ma anche le prospettive nel mondo del lavoro, colpendo maggiormente artigiani e agricoltori. Per la CGIL è un'emergenza, i primi contributi sono arrivati ma non sono sufficienti. Queste sono le tematiche di cui si parlerà questa sera, alle ore 21:00, a TALK 24, il format di approfondimento condotto da Ludovico Luongo in onda su Teleromagna. Ospiti in studio SILLA BUCCI - Segretaria generale CGIL Cesena; MARIA GIORGINI - Segretaria generale CGIL Forlì; GIULIANO GUIETTI - Presidente IRES Emilia-Romagna; VALERIO VANELLI - funzionario di IRES Emilia-Romagna; VINCENZO COLLA - Assessore delle attività produttive Emilia-Romagna; MASSIMO BUSSANDRI - Segretario generale CGIL Emilia-Romagna; JADER DARDI - Sindaco di Modigliana.

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ROMA: Alluvione, Musumeci, “i danni in Romagna potevano essere contenuti”

ATTUALITÀ - In Emilia-Romagna "poteva essere evitata l'alluvione? No, in quelle dimensioni non poteva essere evitata. Il danno poteva essere contenuto". Così il ministro per la Protezione civile e per le politiche del mare, Nello Musumeci, parlando al Green & Blue Festival a Milano. "In Italia e anche in Emilia-Romagna - ha spiegato - è mancata la prevenzione". Un territorio "a rischio zero non esiste", ha spiegato il ministro Musumeci, ma "in sede di prevenzione abbiamo tutti il dovere di contenerlo: questo si può fare con un'attenta opera di prevenzione". Secondo Musumeci "certa politica negli ultimi 30-40 anni ha preferito guardare alla ricostruzione piuttosto che alla prevenzione" quando invece "dobbiamo pensare alla fase preventiva con il coinvolgimento di tutti - ha aggiunto - anche di quelli che sono convinti che la prevenzione non porti voti". "In Italia e anche in Emilia-Romagna - ha concluso - è mancata la prevenzione" ma nelle parole del ministro "non c'è nessun riferimento politico" con l'attualità perché "questo non è il tempo delle pagelle e delle polemiche".

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