CERVIA: Nuovo codice della strada, aumentano le pene, “ma mancano i controlli” | VIDEO
ATTUALITÀ - Sabato 14 dicembre entra in vigore il nuovo codice della strada. L’associazione Asaps ha organizzato un convegno con le forze dell’ordine per fare il punto su come cambieranno le norme. I numeri della sicurezza stradale in Italia sono ancora drammatici. 419 pedoni, 194 ciclisti e 1305 vittime nei soli incidenti del fine settimana. Questi i drammatici numeri delle morti sulla strada nel 2024, illustrati dal presidente di ASAPS, Giordano Biserni, durante un convegno organizzato a Cervia per fare il punto sulle nuove norme del Codice della Strada, che entreranno in vigore a partire dal 14 dicembre. Più di 350 agenti, tra Polizia di Stato, Carabinieri e Polizia Locale, hanno partecipato al seminario, in cui il comandante della Polizia Locale di Verona, Luigi Altamura, ha presentato le principali modifiche introdotte dalla riforma voluta dal ministro Salvini. Una riforma caratterizzata da un inasprimento delle pene, soprattutto in materia di guida sotto l’effetto di stupefacenti e alcol. Su questo aspetto il comandante Altamura si è soffermato in particolare, spiegando nel dettaglio le modifiche all’articolo 186. Non cambia il limite legale di alcol nel sangue, che resta fissato a 0,5 mg/l, ma c'è una stretta per i recidivi. Chi viene trovato nuovamente positivo entro un periodo di 2 o 3 anni (a seconda della gravità del caso) dovrà installare nella propria auto un alcolock, un dispositivo che permette di avviare il motore solo dopo aver effettuato un test alcolico, ovviamente con esito negativo. Tuttavia, sarà necessario un ulteriore decreto per definire le specifiche tecniche del dispositivo, senza le quali la norma non potrà essere attuata. Questa è solo una delle tante questioni ancora da chiarire emerse durante il convegno. Si è discusso anche delle nuove misure restrittive sull’uso del cellulare alla guida e sull’utilizzo dei monopattini. Un aumento delle sanzioni che, sottolineano da ASAPS, dovrebbe essere accompagnato da un incremento significativo dei controlli, per garantire un’efficace prevenzione e maggiore sicurezza sulle strade: "Senza l'incremento delle battuglie sulle strade potete fare le riforme che vi pare - avverte Biserni - Noi possiamo prevedere anche l'ergastolo con isolamento diurno per chi usa il cellulare alla guida però se non ci sono quelli che lo vanno a contestare lo sforzo rischia di essere vano"