14 SETTEMBRE 2024

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14 SETTEMBRE 2024 - 10:32


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EMILIA-ROMAGNA: Si torna a scuola, Petitti, 'più umanità, meno smartphone'

"Care ragazze e cari ragazzi, è arrivato il momento di ritornare fra i banchi di scuola per proseguire il vostro cammino verso il futuro. Un futuro bellissimo. Perché andare a scuola, studiare, conoscere, non è solo indispensabile per una crescita culturale e personale, ma significa anche riscoprire le relazioni autentiche, la socialità, lo stare a contatto con i propri amici e le proprie amiche". Inizia così la lettera che Emma Petitti, presidente dell'Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna, ha indirizzato, in occasione dell'apertura dell'anno scolstico 2024-2025, alle studentesse e agli studenti delle scuole primarie e secondarie di primo grado e di secondo grado del territorio regionale.

"In un'epoca in cui troppo spesso spendiamo molto del nostro tempo davanti allo schermo di un computer o sul telefonino - sottolinea la presidente - è fondamentale riscoprire valori come il rispetto per il prossimo, l'ascolto e il confronto, la solidarietà e l'amicizia. Per cui mi sento di dirvi: distogliete l'attenzione dai vostri smartphone, nutritevi soprattutto di relazioni umane e di esperienze concrete. Perché si impara sui libri ma anche attraverso l'autenticità del contatto, del dialogo, dello stare insieme". Cercate - evidenzia Petitti - di fare un uso consapevole di quegli strumenti che fanno certamente parte della nostra quotidianità ma che non possono sostituire il rapporto tra le persone. Anche questo è un modo per responsabilizzarvi e imparare a gestire il vostro tempo." "È nel rapporto con i compagni e con gli insegnanti - puntualizza la presidente - che imparerete a tendere la mano a chi è in difficoltà, a riscoprire interazioni genuine, il piacere di stare insieme e quello della condivisione senza nascondersi continuamente dietro un display. Per tornare a comunicare con sincera profondità l'uno con l'altro". 




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EMILIA-ROMAGNA: Regionali, Conte, “noi mai con Renzi” | VIDEO

Acque agitate in casa centrosinistra che potrebbero avere ripercussioni anche in Emilia-Romagna.     "Regionali? Io non sono disponibile ad affiancare il mio simbolo a quello di Renzi, che si è sempre distinto per distruggere, rottamare, prende i soldi dai governi stranieri, ed è all’origine della contaminazione tra affari e politica. Fa lobbismo in Italia e all’estero". Lo ha detto il presidente del M5s Giuseppe Conte a Cinque Minuti, su Rai1. “Renzi rappresenta una vera incompatibilità per i nostri obiettivi politici, è una mina a orologeria", ha detto ancora Conte. Così dunque il leader del Movimento 5 Stelle, pone il suo veto su Matteo Renzi anche per l’Emilia-Romagna dove il centrosinistra largo, compresi Italia Viva e gli stessi grillini, sostengono la candidatura a presidente di Michele de Pascale. Un fulmine a ciel sereno, nei 5 minuti di Bruno Vespa su Rai 1, che ora potrebbe veder modificata la coalizione avversa a Elena Ugolini, sostenuta dal centrodestra. "Ho parlato con Michele de Pascale. Italia Viva – replica immediatamente Renzi - è già in maggioranza in Emilia-Romagna a sostegno di Bonaccini prima e di Irene Priolo dopo. Abbiamo un assessore e un gruppo di tre consiglieri che hanno lealmente sostenuto il centrosinistra dagli attacchi delle opposizioni di destra e del Movimento cinque stelle. Alle prossime elezioni regionali – aggiunge l’ex sindaco di Firenze - ci presenteremo a fianco di De Pascale con i nostri candidati e con il nostro simbolo, come già concordato". Si attendono dunque ora i passi del Movimento 5 Stelle regionale, che potrebbe correre da solo. Ma il sindaco di Ravenna avverte: “Ho profondo rispetto per il dibattito politico a livello nazionale nel centrosinistra”, spiega De Pascale. “Per una larga coalizione di governo serve fiducia reciproca e un progetto condiviso ed è evidente che questo oggi purtroppo a livello nazionale non c'è. In Emilia-Romagna invece non solo esiste ma si è anche allargato a oltre 60 liste civiche sulla base di un progetto concreto e ambizioso. Mi sono candidato – aggiunge - per guidare l'Emilia-Romagna, per difendere la salute pubblica, per rendere sicuri i territori alluvionati, per conciliare il lavoro e la transizione ecologica. L'Emilia-Romagna è troppo importante, io mi voglio occupare solo di lei e, con grande rispetto, chiedo a tutti di fare lo stesso”, conclude De Pascale.   (foto Rai)