12 NOVEMBRE 2024

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12 NOVEMBRE 2024 - 08:46


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EMILIA-ROMAGNA: Regionali, Bonaccini a Teleromagna, "la destra perderà" | VIDEO

Bisogna dare “continuità a questa Regione”. Così Stefano Bonaccini, presidente del Pd ed europarlamentare, parlando con Teleromagna delle elezioni regionali in Emilia-Romagna a margine di un'iniziativa elettorale a Cesena. “Non a caso – osserva - Meloni ci ha definito locomotiva del paese, nessuno è cresciuto quanto noi, con una disoccupazione dimezzata e un export pro capite nettamente oggi il più grande in Italia”. Una continuità, spiega, che sia “però nell'innovazione. Michele è un amministratore esperto, competente, ha solo 39 anni, 18 meno di me, Elena Ugolini ne ha più 20 di lui, brava persona ma che non ha mai trascorso un'ora della propria vita in un consiglio comunale o regionale. Michele invece da quasi nove anni fa sindaco di Ravenna, stravincendo le elezioni due volte, da sei anni presidente Unione Province italiane e quindi anche decine di presidenti del centro-destra l'hanno sostenuto e appoggiato perché come amministratore è eccezionale e saprà fare meglio di me perché anche questa terra ha bisogno di correggere errori che abbiamo fatto, fragilità che ha. Io credo che ci mettiamo in ottime mani e penso davvero che qui la destra che sta volando, va detto, in Europa, negli Stati Uniti, in molte parti d'Italia, credo che qui non riuscirà a farcela perché la proposta che abbiamo messo in campo è di una classe dirigente molto autorevole e adeguata con una coalizione molto unita”.




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BOLOGNA: Spaccio e degrado all'Ex Stamoto, nasce il comitato dei residenti

Spaccio, microcriminalità e occupazioni abusive: i residenti che vivono nei pressi dell'ex Caserma Stamoto, a Bologna, sono esasperati e per questo hanno dato vita ad un comitato, per chiedere soluzioni definitive al degrado che da anni interessa area, da oltre 13 ettari, che il Comune, tramite un accordo con il Demanio, dovrebbe riqualificare realizzando appartamenti e parcheggi Nasce a Bologna il comitato Ex Stamoto, con una trentina di residenti, e le adesioni in aumento anche da parte di esercenti, che si sono riuniti per chiedere soluzioni una volta per tutte al degrado dentro e attorno l'immensa area dell'ex caserma Stamoto, appunto, abbandonata da anni e teatro perenne di spaccio, bivacchi, occupazioni e sgomberi. Oltre a rave party, piantagioni illegali e stoccaggio di stupefacenti. Chi vive in zona non ne può più. “Ormai da anni è soggetta a degrado, spaccio e microcriminalità che ruotano intorno a questi edifici abbandonati, che diventano ottimi nascondigli per attività illecite” spiega Barbara Consolini una delle fondatrici del comitato. Ne fa parte anche Andrea Leone, che aggiunge: “Qualche macchina danneggiata, ragazzini importunati da chi entra ed esce dall'area e poi c'è tutto il contorno di gente che va a comprare”. Il comitato chiede maggior ascolto e coinvolgimento, più sorveglianza, ma soprattutto risposte concrete, anche temporanee, in attesa che prendano forma i progetti annunciati da tempo per l'area. “Il fatto che sia chiusa -riprende Leone- è una ragione in più perchè si crei questa situazione. La recinzione ormai serve solo a loro per difendersi”. Fra le proposte, un attraversamento pedonale o dei parcheggi provvisori. “È una zona con tante scuole e anziani, c'è bisogno di tornare alla sua tranquillità” continuano i promotori del comitato. Di proprietà del Demanio, l'ex caserma è dentro un accordo fra Bologna e Roma per un progetto di riqualificazione che dovrebbe portare qui alloggi per studenti, piani di edilizia sociale e due parcheggi. “Si era parlato anche di una collaborazione con l'università -conclude Leone-. Noi come comitato vorremmo anche essere informati sullo stato di avanzamento di queste trattative”.