25 OTTOBRE 2024

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NOTIZIA DI POLITICA

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25 OTTOBRE 2024 - 15:52


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EMILIA-ROMAGNA: Regionali, Teodori, “vogliamo una moneta regionale” | VIDEO

Luca Teodori e l’unico candidato civico alla presidenza della Regione Emilia-Romagna nelle elezioni del 17 e 18 novembre. La sua lista dal nome Lealtà, Coerenza, Verità riunisce attivisti no-Vax, Stop 5G e non solo. Al primo punto del programma vi sono la libertà vaccinale e il rigetto all’adesione all’Agenda 2030 sullo sviluppo sostenibile.

“Noi siamo contro qualsiasi obbligo vaccinale, in qualsiasi situazione, quindi rigettiamo quello che è venuto tra il 2020 e il 2021 in relazione agli obblighi dei vaccini Covid, al Green Pass, e siamo anche contrari ai vaccini pediatrici obbligatori”, afferma Teodori.

In ambito sanitario viene proposta la moratoria sulle reti 5G, ma non solo. La lista che sostiene Teodori, poi, propone il ricorso ad una moneta regionale: “Riteniamo che a livello regionale, l’emiussione di una moneta regionale, che possono essere anche dei crediti d’imposta emessi dalla Regione. Poi le persone o le aziende pagheranno la Regione con questi crediti d’imposta. Questo per aumentare la massa monetaria”.

In uno dei punti del programma si afferma di voler vietare la propaganda Lgbt nelle scuole: “Andare nelle scuole a fare propaganda di un’ideologia gender lgbt lo riteniamo dannoso e pericoloso per la salute e per la crescita dei nostri bambini”.

Sul fronte dei trasporti, Teodori dice no alla Zona 30 e a nuove Ztl. Teodori chiede il voto ai cittadini in quanto la sua, sostiene, è una “vera lista civica”.




ALTRE NOTIZIE DI POLITICA

BOLOGNA: FdI e Capezzone rilanciano i valori dell’Occidente | VIDEO

Una sala gremita e un dibattito acceso hanno animato il convegno promosso da Fratelli d’Italia alla Savoyer Agency, nel cuore di Bologna. Al centro dell’incontro, temi cardine dell’attualità politica: l’immigrazione, l’identità europea e i valori fondanti dell’Occidente. L’occasione è stata la presentazione dell’ultimo libro di Daniele Capezzone, "Noi e loro", intorno al quale si è articolata la riflessione. Capezzone, giornalista e opinionista politico, ha difeso con forza il modello occidentale: «Il sistema in cui viviamo – un po’ di libero mercato e democrazia elettorale – sarà pure imperfetto, ma resta la forma di convivenza meno violenta che l’umanità abbia sperimentato in millenni di storia».  Non sono mancate le critiche all’Unione Europea, giudicata inefficace nella gestione delle grandi crisi dell’ultimo decennio: «Dal 2008 a oggi – ha osservato Capezzone – non c’è stata una sola crisi in cui Bruxelles abbia avuto un ruolo positivo. A chi dice che serve più Europa, rispondiamo che serve piuttosto un’Europa meno invadente, che faccia meno cose e che regoli di meno». Il tema dell’immigrazione ha occupato una parte centrale del dibattito, analizzato anche alla luce dei recenti accordi bilaterali tra l’Italia e alcuni Paesi del Nord Africa. «Il nostro Paese – ha aggiunto l'eurodeputato Stefano Cavedagna – ha mostrato capacità di leadership a livello internazionale. Gli accordi con i Paesi del Sud e del Mediterraneo stanno dando risultati tangibili: più dell’80% dei migranti non aveva diritto all’asilo e oggi le partenze sono calate di oltre il 65%». Una linea politica netta, quella emersa dal convegno bolognese, in sintonia con le posizioni del partito di Giorgia Meloni, che punta su sovranità nazionale, controllo dei confini e valorizzazione delle radici occidentali. Temi destinati a restare centrali nel confronto politico nazionale ed europeo nei mesi a venire.