29 MARZO 2023

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29 MARZO 2023 - 09:34


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EMILIA-ROMAGNA: Sanità, FdI-Lega chiedono commissariamento, Donini, “proposta becera” | VIDEO

I gruppi regionali di Fratelli d’Italia e Lega chiedono l’intervento dei commissari per verificare il funzionamento della Sanità in Emilia-Romagna. Una proposta bollata dall’assessore competente Raffaele Donini come “becera”.

 

Fratelli d’Italia torna ad invocare il commissariamento della sanità emiliano-romagnola, accusando l’assessorato di “tagli spannometrici” e più in generale la giunta di cattiva gestione. A darle manforte la Lega che auspica un blitz degli ispettori del ministero della Salute, come avvenuto in Molise, per verificare i “buchi di bilancio” del sistema sanitario regionale, parlando di “mala gestione” delle risorse finanziarie.

"Per far luce su una situazione ormai ingestibile nella quale il sistema sanitario regionale versa - afferma la capogruppo Fdi in Regione Marta Evangelisti - sarà presentato in queste ore un'interrogazione a risposta scritta al ministro Schillaci affinché, proprio in occasione dell'invio dei dati al Mef, richieda un particolare focus sulla sanità regionale e sulla modalità di gestione delle risorse da parte delle aziende Usl che ad essa fanno capo". 

Sul fronte della salute e della gestione della spesa sanitaria "Lega e Fratelli d'Italia non sanno quello che dicono. Oppure la strategia che intendono perseguire è quella di chiudere la sanità pubblica e sostituirla con quella privata". Così l'assessore alle Politiche per la Salute della Regione Emilia-Romagna, Raffaele Donini secondo cui "auspicare il Commissariamento della propria Regione sarebbe come desiderare la paralisi del Sistema Sanitario Regionale Pubblico e Universalistico, bloccarne totalmente il turnover, compromettere la spesa sociale, rendere molto difficile la realizzazione del Pnrr".

Quindi, argomenta, "è questo il loro intento? Lo dicano chiaramente o altrimenti la finiscano con questa sterile propaganda e sostengano le richieste di tutte le regioni, che anche i loro amministratori regionali, dove governano, stanno facendo unitamente a noi". A giudizio di Donini, ancora, "il Governo sa benissimo che a noi mancano solo i finanziamenti relativi ai mancati rimborsi Covid e ai rincari energetici e che l'Italia sta scivolando verso il 6% del Pil per il Servizio Sanitario Nazionale, quasi la metà di Germania e Francia. Noi - prosegue - abbiamo impegnato un miliardo di fondi regionali per chiudere in pareggio il bilancio dei tre anni precedenti. La proposta di commissariamento sarebbe ridicola se non fosse becera. Se non altro perché lo stesso Ministero guidato da Schillaci ha appena definito il sistema sanitario regionale dell'Emilia-Romagna - conclude Donini - come il più virtuoso in Italia per l'erogazione dei Livelli Essenziali di Assistenza e fra i più attrattivi in Italia per la presa in carico dei cittadini che si curano fuori dalla loro regione di residenza".




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CESENA: Lattuca critico dopo il vertice romano, "preoccupa silenzio su commissario"

Ci preoccupa “il silenzio assordante rispetto alla creazione di una struttura commissariale a cui siano affidate risorse e poteri per potere affrontare da subito la ricostruzione e il ripristino della sicurezza idrogeologica del nostro territorio”. Così, in una nota, il sindaco di Cesena Enzo Lattuca dopo l’incontro odierno col governo a palazzo Chigi per il dopo alluvione. “L’idea, condivisa da tutti sindaci presenti oggi a Roma – aggiunge - è di seguire l’esempio adottato in occasione del terremoto in Emilia del 2012, laddove si individuarono le figure commissariali nei Presidenti di Regione.  Noi siamo pronti a dare il nostro contributo.  Se il Governo preferisce un'altra strada lo dica ma scelga. Quella del Commissario è una figura che serve subito. Il Governo ha la facoltà e il dovere di prendere questa decisione senza ulteriori tentennamenti”.  “A tre settimane dall’alluvione, oggi abbiamo incontrato per la prima volta il Governo che, dall’inizio dell’emergenza, non ha mancato di farci sentire la propria vicinanza”, sottolinea poi il primo cittadino cesenate.  “La Presidenza del Consiglio dei Ministri ha condiviso le nostre richieste, dichiarando l’obiettivo di indennizzi al 100% per famiglie e imprese. Al momento però non c’è l’individuazione delle risorse e non ci è stato comunicato in che modo saranno erogate. Questo è un tema di fondamentale importanza: migliaia di famiglie in tutta la Romagna hanno bisogno dei rimborsi per poter tornare nelle proprie abitazioni”.