17 MARZO 2023

16:49

NOTIZIA DI POLITICA

DI

1282 visualizzazioni


17 MARZO 2023 - 16:49


NOTIZIA DI POLITICA

DI

1282 visualizzazioni



RIMINI: Meloni dalla Cgil, qualche contestazione, pochi applausi, “Sono soddisfatta” | VIDEO

Salario minimo, reddito di cittadinanza e presidenzialismo. Sono alcuni dei temi toccati dalla presidente del Consiglio Giorgia Meloni ospite del Congresso nazionale della Cgil a Rimini. Una piazza difficile per la premier che non ha fatto mancare qualche striscione e fischio di protesta.

Qualche contestazione, pochi applausi, un’aula fredda, ma nessun arretramento sui temi cardine del governo. Dopo 27 anni un presidente del Consiglio è tornato al Congresso nazionale della Cgil. E lo ha fatto la leader di un governo di centrodestra. Giorgia Meloni a Rimini, in una piazza di partenza poco amica, ha dovuto fare i conti con la protesta dei peluche.

Salita sul palco, una delegazione di sindacalista è uscita dalla sala cantando ‘Bella ciao’. La premier ha pazientato e lanciato una stoccata ai contestatori: "Ringrazio tutta la Cgil dell'invito anche chi mi contesta con slogan efficaci, ho visto 'pensati sgradita': non sapevo che Chiara Ferragni fosse una metalmeccanica", ha detto commentando una frase riportata su un vestito che la nota influencer ha indossato al festival di Sanremo.

Passata ai temi del lavoro, la leader dell’esecutivo ha ribadito il No al salario minimo. Sì, invece, all’estensione della contrattazione collettiva: “Il salario minimo legale non è la strada più efficace perché la fissazione per legge di questo non sarà una tutela aggiuntiva, rispetto a quella della contrattazione collettiva, ma potrebbe diventare sostitutiva, facendo un favore alle grandi concentrazioni economiche”.

Meloni non arretra nemmeno sul reddito di cittadinanza. “Ha fallito”, ha detto. Ed è tornata sulla riforma presidenzialista che definisce “una delle più potenti misure di sviluppo”. Gelo nella sala. Qualche applauso la premier lo ha strappato quando ha condannato l’attacco alla sede della Cgil. In chiosa ha invitato ad un confronto tra sindacato e governo senza pregiudizi: "Rivendicate le vostre istanze nel confronto col governo: a volte saremo d'accordo, altre no, ma troverete ascolto senza pregiudizi. E' uno degli impegni che mi sono presa con gli italiani e che intendo portare avanti".

Una presenza non scontata, quella della leader di centrodestra a casa dello storico sindacato dei lavoratori. Alla fine il bilancio per Meloni è positivo: "Sono soddisfatta. Non ho mai paura di confrontarmi, penso sia giusto. Mi sembrava doveroso esserci".

 




ALTRE NOTIZIE DI POLITICA

BOLOGNA: Azione attacca Giulia Sarti, 'legalità? Da lei bonifici falsi e una condanna

La nomina di Giulia Sarti (ex parlamentare M5s) come delegata alla legalità e lotta alla mafia di Comune e Città Metropolitana di Bologna sta provocando malumori, fra il Pd e i possibili alleati. Azione, attraverso il segretario provinciale, l'altro ex deputato Serse Soverini, si è scagliata contro la scelta del sindaco. "La città metropolitana di Bologna, che il Sindaco Lepore definisce la più progressista d'Italia - dice Soverini - si affida alla pentastellata Giulia Sarti con deleghe inerenti la legalità e le mafie. Finalmente ci si occupa di un tema importantissimo in un territorio fortemente minacciato da infiltrazione mafiose che ha celebrato il secondo maxi processo 'Aemilia', affidando una pomposa e inutile delega a una personalità contrassegnata da falsi bonifici al partito, condannata per diffamazione a un giornalista, che ha proposto una delle più strampalate e assurde riforme delle pensioni basata su errori aritmetici. Più che la città più progressista d'Italia, Bologna è diventato un circo politico di tristi dilettanti allo sbaraglio".