6 OTTOBRE 2025

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NOTIZIA DI ECONOMIA

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6 OTTOBRE 2025 - 15:50


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EMILIA-ROMAGNA: Ires-Cgil, “economia è sostanzialmente ferma”

L'economia dell'Emilia-Romagna è sostanzialmente ferma. Nel 2024 il prodotto interno lordo regionale è cresciuto solo dello 0,2% e anche per il 2025 le stime di Prometeia indicano un +0,8%, in un contesto di "stagnazione generale". Lo rileva l'Osservatorio dell'Economia e del Lavoro dell'Ires Emilia-Romagna, per conto della Cgil. Nel 2024 sia l'industria in senso stretto che i servizi hanno registrato una contrazione del valore aggiunto rispetto all'anno precedente. Per la manifattura si tratta del secondo anno consecutivo di calo. Le previsioni per il 2025 mostrano una ripresa della manifattura (+1,8%) e dei servizi (+0,7%) mentre le costruzioni iniziano a uscire dal periodo espansivo sostenuto dai bonus edilizi e dal Pnrr. I dati dell'indagine congiunturale di Unioncamere Emilia-Romagna mostrano che dalla seconda metà del 2023 produzione, fatturato e ordinativi della manifattura sono sempre rimasti in territorio negativo. Anche le esportazioni sono in difficoltà: nel 2023 e nel 2024 si è registrata una flessione e i primi due trimestri del 2025 segnano rispettivamente -1,1% e -1,7%. A fine 2024 le imprese attive in regione erano 388.061, oltre 2.800 in meno rispetto all'anno precedente. La perdita ha riguardato soprattutto agricoltura (-1.224 unità), manifattura (-847) e commercio (-1.831). I dati del primo semestre 2025 confermano la tendenza alla contrazione.




ALTRE NOTIZIE DI ECONOMIA

EMILIA-ROMAGNA: Conserve Italia, liquidati a soci produttori oltre 106mln euro

Conserve Italia ha liquidato ai propri soci produttori oltre 106 milioni di euro per l’esercizio 2024-25, il valore più alto, viene sottolineato in una nota, mai raggiunto dal Consorzio agroindustriale. Il dato, riferito al 95% delle 549mila tonnellate di materia prima conferita (tra pomodoro, frutta e orticole), segna una crescita del 60% rispetto a cinque anni fa. Lo rende noto l'azienda. Il risultato è stato illustrato dal presidente Maurizio Gardini all’assemblea dei soci, che ha approvato il bilancio chiuso al 30 giugno 2025. “La cifra record delle liquidazioni testimonia l’impegno concreto di Conserve Italia nella valorizzazione della filiera agricola, alla quale non abbiamo mai fatto mancare il nostro sostegno”, ha dichiarato Gardini, ricordando che nel 2026 si concluderà il Piano investimenti da 86 milioni di euro per l’ammodernamento degli stabilimenti e la digitalizzazione dei processi produttivi. Il bilancio consolidato del Gruppo – che controlla i marchi Valfrutta, Cirio, Yoga, Derby Blue e Jolly Colombani – registra un fatturato di 1,15 miliardi di euro, un utile di 6,5 milioni, Ebitda a 76 milioni (8,5%) e patrimonio netto a 306 milioni. La posizione finanziaria netta è pari a 115 milioni. Il direttore generale Pier Paolo Rosetti ha evidenziato come l’esercizio sia stato influenzato da un contesto economico instabile e da un effetto deflattivo sui prezzi, ma la strategia commerciale ha puntato a tutelare la marginalità e il reddito dei produttori. Rosetti ha citato le nuove linee Yoga, l’ampliamento dei sughi Cirio e le novità Valfrutta nei piatti pronti vegetali tra le innovazioni più recenti.