13 AGOSTO 2024

17:17

NOTIZIA DI ECONOMIA

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13 AGOSTO 2024 - 17:17


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EMILIA-ROMAGNA: Pil in crescita dell’1,1%, primi con Lombardia e Veneto | VIDEO

L’Emilia-Romagna è prima nella classifica di crescita delle regioni italiane assieme a Lombardia e Veneto, con una previsione di crescita del Pil dell’1,1%. E’ quanto emerge dall’esame dell’ufficio studi di Unioncamere Emilia-Romagna sulle previsioni macroeconomiche per il 2024. Dati che si basano sugli “Scenari per le economie locali”, elaborati da Prometeia.

Migliorano dunque le stime di inizio anno, portando la Regione a crescere più della media europea, ferma allo 0,7%. Un traguardo reso possibile grazie soprattutto all’aumento dell’occupazione, con una previsione di crescita del 1,8%,  anche se lo stesso non dovrebbe accadere nel 2025, e degli investimenti, con una crescita prevista del 2,1%, ma per il 2025 si prevede una flessione del 2,3%. Un dato importante è l’aumento limitato del consumo delle famiglie che a causa dell’inflazione non supererà l’aumento del Pil. Sul piano delle esportazioni, con la ripresa del commercio mondiale, ci dovrebbe essere un leggero recupero dello 0,6%, che nel 2025 aumenterà fino al 3,7%. In positivo anche il settore delle costruzioni, che grazie a bonus e finanziamenti aumenterà del 4,7%. Il campo che avrà maggiore difficoltà di crescita è l’industria, per colpa della lenta ripresa della domanda estera e alla debolezza della domanda interna nazionale si prevede un calo del 0,2%.




ALTRE NOTIZIE DI ECONOMIA

BOLOGNA: Dazi, un rischio per le imprese regionali e nazionali orientate all’export | VIDEO

Continua il dibattito sulla questione relativa ai dazi americani annunciati da Trump: nonostante una fase ancora interlocutoria, le preoccupazioni sono rivolte alle imprese italiane e all’export. Un problema per il nostro Paese e una difficoltà negli scambi economici a livello internazionale. Sono questi i punti sottolineati dal Presidente del Gruppo Granarolo Gianpiero Calzolari in merito alla posizione di Trump sui dazi: un cambio di scenario che, secondo Calzolari, potrebbe portare anche a nuove regole per le imprese. Nonostante una fase ancora interlocutoria, sottolinea la Presidente di Legacoop Bologna Rita Ghedini, i dazi creerebbero problemi alla filiera e alle imprese, locali e nazionali, fortemente orientate verso l’export. Gianpiero Calzolari, Presidente Gruppo Granarolo: "Se si ridimensionano si rendono difficili gli scambi economici tra paesi per un paese come il nostro che ha una grande abilità nella trasformazione è veramente difficile per alcune categorie. Penso all’automotive; sappiamo già cosa sta succedendo quindi quello che tutti noi auspichiamo è un protagonismo dell’Europa e  il suo peso relazionale non solo bilaterale con gli Stati Uniti con la Cina con l’India e con il Messico, ma con tutti coloro che possono tutti i paesi che sono oggi un mercato e possono diventarlo domani. Cambieranno le regole, non possiamo pensare che rimarranno le regole di prima, bisogna che siano regole compatibili con quello che nel frattempo noi abbiamo costruito una rete di imprese che dialogano gli interni di fornitura su fornitura consumi in modo ormai quotidiano".