14 FEBBRAIO 2024

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14 FEBBRAIO 2024 - 09:05


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ROMAGNA: Boom di e-commerce e ristoranti, in calo bar e negozi | VIDEO

Da 13.498 a 12.270, con un calo del 9,1% dal 2013. Questa la situazione delle imprese romagnole negli ultimi dieci anni fotografata da Infocamere e Camera di Commercio nelle province di Rimini e Forlì - Cesena. Numeri inferiori rispetto alla flessione regionale (con una riduzione certificata al 9,9%), ma superiori rispetto alla media nazionale (-7,1%). Nel territorio di Forlì - Cesena il calo delle attività commerciali si attesta complessivamente al 9,1%, con una forte contrazione di edicole (-13,5%), negozi di abbigliamento (-15%) e bar (in diminuzione del 9,5%).  In crescita invece il numero di librerie (+21,4% dal 2013), farmacie (+10,3%) e il settore della ristorazione, che registra un incremento del 5,6%, con 1681 locali all’attivo. Numeri da capogiro sono invece quelli segnalati sul fronte e-commerce nell’ultimo decennio, sia provincia di Forlì - Cesena (+153,8%) che in quella di Rimini, con un boom del 189,7%. Rimanendo nel territorio riminese risultano in flessione i negozi alimentari al dettaglio (-9,6%) e quelli di calzature, in calo del 24%. Al contrario si registra una crescita del numero di distributori di benzina (+5,2%) e supermercati (+6,3%). Si conferma in trend positivo anche il versante ristoranti, con una diffusione nella provincia pari al 26,9%.




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EMILIA-ROMAGNA: Trasporto ferroviario, sciopero e presidio dopo l'ennesima aggressione al personale | VIDEO

Otto ore di sciopero dei lavoratori del trasporto ferroviario in Emilia-Romagna, con adesioni fino all'80% secondo i sindacati, e presidio davanti alla Prefettura di Bologna dopo la violenta aggressione ai danni di un capotreno di Trenitalia Tper, a Fidenza, il 5 dicembre scorso. L'ennesima nella nostra regione Otto ore di sciopero dei lavoratori del trasporto ferroviario in Emilia-Romagna e presidio davanti alla Prefettura di Bologna per Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti e Orsa, dopo la violenta aggressione ai danni di un capotreno di Trenitalia Tper, a Fidenza, il 5 dicembre scorso. “L' ennesimo evento di questo tipo in regione negli ultimi mesi”, spiegano mostrando i dati degli ultimi anni e assicurando un'adesione allo sciopero alta, fino all'80%. “Nell'arco degli ultimi mesi credo ce ne siano state almeno sei o sette” assicura Adriano Montorsi, segretario regionale Filt-Cgil, che continua: “Non si può più tollerare questo stillicidio quotidiano. È necessario un intervento serio con azienda, istituzioni e sindacati. Chiediamo un tavolo permanente, più personale a bordo treno e più presenziamento nelle stazioni, contro la desertificazione che abbiamo visto accadere negli ultimi anni, che è anche una quota parte del problema”. “Non è normale che queste cose possano accadere in un Paese civile come il nostro” gli fa eco Aldo Cosenza, segretario regionale Fit-Cisl, parlando di pene certe e tornelli per l'accesso ai treni. Alla fine, nessuno incontro come sperato col neo prefetto Enrico Ricci, insediatosi ufficialmente quasi in contemporanea al presidio. Fra le risposte che i sindacati avrebbero sollecitato, quella sull'arrivo, tra questo mese e il prossimo, almeno 45 nuovi agenti Polfer in regione. “Non aspettiamo che ci scappi il morto, adesso diciamo basta: le istituzioni non facciano solo proclami e propaganda, ma devono prendere provvedimenti strutturali per risolvere il problema. Non se ne può più, conclude Franco Giorgianni, segretario regionale Orsa trasporti.