28 NOVEMBRE 2024

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28 NOVEMBRE 2024 - 11:32


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RIMINI: Più risorse per welfare, Comune, “Tasse invariate” | VIDEO

Tasse invariate, più risorse per il welfare e lotta all’evasione fiscale. Queste le linee guida della prossima manovra del Comune di Rimini che punta sul sostegno alle famiglie con lo spettro, però, dell’inflazione e di nuovi tagli da Roma.

 

Una manovra di bilancio improntata sul sostegno delle fasce deboli, mantenendo invariati i tributi comunali e le agevolazioni per famiglie e imprese. L’amministrazione comunale di Rimini ha reso note le linee guida del bilancio 2025 che va incontro a due difficoltà: la perdurante inflazione e i prossimi tagli statali stimati in oltre 2,4 milioni di euro.

Il passaggio che interessa di più i contribuenti è quello dei tributi, per i quali non è previsto alcun aumento. Resteranno invariate le aliquote Imu e Tari, confermate le agevolazioni già previste per famiglie e imprese. Confermata anche l’esenzione dell’Irpef per oltre metà delle famiglie, quelle con redditi al di sotto dei 16 mila euro.

Tra le principali fonti di entrate, Palazzo Garampi ha indicato nel bilancio la lotta all’evasione fiscale. Nel 2025, dalle varie Imu, Tari, Ici e imposta di soggiorno non versate, si stima un recupero di 8 milioni di euro. Dopotutto gli uffici comunali hanno fin qui ottenuto buoni risultati recuperando 55 milioni di tributi negli ultimi quattro anni, oltre una dozzina di milioni all’anno.

Uno dei principali capitoli di spesa resta il welfare, al quale l’Ente destinerà un terzo delle sue risorse tra scuola e sociale. Confermata la gratuità dei nidi per Isee inferiori a 30 mila euro. E in una città dagli affitti stellari, sono stati stanziati 4,5 milioni di euro per gli inquilini morosi incolpevoli e altre misure legate all’emergenza abitativa.




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Secondo l’indagine realizzata da Unioncamere, i fabbisogni occupazionali per il 2024 in Emilia-Romagna tracciano scenari complessi per le imprese, con difficoltà di reperimento delle professionalità richieste. Elevate difficoltà di reperimento di personale qualificato, mismatch tra domanda e offerta di lavoro. Il 51% delle posizioni aperte in Emilia-Romagna risulta di difficile copertura, una percentuale correlata sicuramente all’invecchiamento demografico, al calo delle nascite e alla carenza di competenze specifiche. Tutto questo è il complesso quadro occupazionale delle imprese in regione nel 2024. I fabbisogni delle imprese nel 2024 per la provincia di Forlì-Cesena Nello specifico a Forlì Cesena si riscontrano difficoltà di reperimento in alcuni settori, come nelle industrie di fabbricazione di macchinari e attrezzature 64%, nelle costruzioni 63% e in sanità/assistenza sociale private 58%. I fabbisogni delle imprese nel 2024 per la provincia di Rimini Anche nel riminese la situazione occupazionale non è semplice e sempre in ambito costruzioni 65%, per passare alle industrie metalmeccaniche ed elettroniche 64%, fino alla sanità e assistenza sociale private 61%. Secondo la Camera di Commercio della Romagna sarebbe necessario rendere il lavoro sempre più inclusivo verso quelle fasce che non riescono a esprimere al meglio il proprio potenziale, programmare percorsi formativi, innalzare la produttività del lavoro. E poi sarebbe indispensabile attrarre giovani talenti nelle imprese. Per la Camera di Commercio sta cambiando il modo di vivere e di lavorare e questo sta mettendo in discussione equilibri sociali ed economici