BOLOGNA: Gamberini, “più cooperazione per un nuovo modello di sviluppo”
Bologna diventa per due giorni capitale italiana della cooperazione grazie alla Biennale dell'Economia cooperativa, evento di Legacoop che torna nel capoluogo, ancora alle prese con il fango in diverse zone, con ospiti di rilievo e l'obiettivo, spiega il presidente Gamberini ai nostri microfoni, di “riscrivere l'agenda della cooperazione in Italia, per uno sviluppo del Paese più coeso e sostenibile”
Bologna diventa per due giorni capitale della cooperazione italiana. E come il Presidente Sergio Mattarella, anche Simone Gamberini, al vertice di Legacoop nazionale, regia della Biennale dell'Economia cooperativa ripartita a pochi passi da Piazza Maggiore, dopo un periodo d'assenza, non può che cominciare dedicando un pensiero ad una comunità scossa, come poche altre volte, in seguito ad una terribile alluvione e all'ennesima tragedia sul lavoro nel nostro Paese. Tanti gli ospiti di rilievo nel cuore della città, per confrontarsi su un futuro alternativo, che passi dalle energie e dai valori del mondo cooperativo, affrontando in modo diverso e più eguale le sfide dei nostri tempi. Dal cambiamento climatico all'intelligenza artificiale, dall'Europa alla coesione sociale, per citarne alcuni. “Legacoop ha cercato di unire le istituzioni, la società italiana per cominciare a riscrivere un'agenda cooperativa del Paese -conferma Gamberini-. C'è bisogno di cambiare modello di sviluppo, c'è bisogno di mettere la centro le persone, c'è bisogno di cooperazione. È questo quello che ci impegneremo a fare nei prossimi anni”. Come un anno fa per la Romagna, anche stavolta Legacoop è vicina ai cittadini colpiti dall'alluvione nella nostra regione con una raccolta fondi.
ALTRE NOTIZIE DI ECONOMIA