8 GIUGNO 2023

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8 GIUGNO 2023 - 14:32


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EMILIA-ROMAGNA: Le imprese continuano a investire ma alluvione peserà su 25% del Pil

Nonostante le difficoltà date dalla guerra in Ucraina e l’esplosione dell’inflazione, le imprese emiliano-romagnole continuano a investire. Dall’indagine sugli investimenti industriali dell’Emilia-Romagna, realizzata da Confindustria in collaborazione con Intesa San Paolo, emerge infatti che il settore trainante è diventato il turismo e che le aziende hanno destinato agli investimenti il 5 per cento del fatturato nel 2022, con un aumento del 23 per cento rispetto al 2021. Il principale ambito di investimento è stata la formazione. Positive anche le previsioni per il 2023: le imprese che prevedono di effettuare investimenti sono l’88 per cento, oltre la metà ha come obiettivo quello di migliorare la sostenibilità dell’azienda. L’indagine non tiene conto della recente alluvione ma Confindustria stima che peserà su un quarto del Pil regionale. Intesa San Paolo, dal canto suo, ha messo in campo una serie di misure di sostegno alle popolazioni colpite.




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Con lo slogan “Promesse nel fango”, la Cgil Emilia-Romagna manifesta per le popolazioni alluvionate in Romagna e raduna lavoratori, cittadini e amministratori per una protesta che si terrà a Roma il 26 settembre e rivendicherà le risorse necessarie per ricostruire i territori alluvionati, per aiutare famiglie e aziende e per mettere in sicurezza il territorio. Dalla regione si muoveranno circa nove pullman, oltre ai treni e ai mezzi privati. Ristori al 100%, personale per gli enti per accelerare la ricostruzione post alluvione e lo strumento del credito d'imposta sono le principali richieste che verranno avanzate al Governo Meloni. La Cgil chiede, inoltre, di non alleggerire i protocolli di legalità, a partire da quelli antimafia e di favorire la partecipazione delle parti sociali e dei cittadini alla ricostruzione perché il modello adottato per la struttura commissariale "è troppo verticistico". La Cgil dell'Emilia-Romagna, assieme a quella di Bologna, Imola, Ravenna e Forlì-Cesena sarà dalle 10.30 in piazza Caprarica nella capitale, per poi cercare di arrivare in corteo a Montecitorio e a Palazzo Chigi per chiedere al governo di “rispettare le promesse fatte”.