ROMAGNA: Nel 2024 investimenti per battere la stagnazione economica | VIDEO
“Lo scenario nazionale e internazionale che ci attende — dichiara il presidente di Legacoop Romagna, Paolo Lucchi — fa percepire alle imprese cooperative romagnole i prossimi mesi come pieni di incertezze. Eppure, in questo quadro tutto meno che rassicurante, cogliamo anche un fortissimo segno di vitalità “. Sarà un 2024 di alti e bassi per l’economia romagnola, infatti e, per andare incontro a questa situazione, il Movimento cooperativo e le sue aziende si preparano ad investire. È quanto si attende Legacoop Romagna, che nell’area vasta associa circa 380 imprese, con 7,3 miliardi di valore della produzione, oltre 25 mila occupati e 324 mila soci. Secondo il Centro Studi di Legacoop il 2023 chiuderà in utile per il 64% delle cooperative, con fatturato in crescita per il 58% delle associate. A ciò si aggiunga che il 65% delle cooperative ha pianificato o avviato per il prossimo triennio nuovi investimenti in innovazione e tecnologia, con l’obiettivo di intraprendere la strada dell’autonomia energetica e di aumentare performance di produzione e prospettive sui mercati di riferimento. La fotografia è quella di una Romagna che cerca di far da traino a se stessa, con risorse proprie, all’interno di un sistema regionale che continua a essere un riferimento nazionale. Il 69% delle imprese ha dichiarato che la Romagna si sta modernizzando: una percezione positiva sull’andamento del nostro territorio su cui la cooperazione continuerà a voler incidere, puntando, come sempre, a crescere. La tendenza all’investimento in ambito cooperativo romagnolo nel 2024, riguarda soprattutto i settori più colpiti dall’alluvione del maggio scorso (e cioè quello agricolo ed agroalimentare) e, ancor prima, dalla pandemia (quello dei servici sociali e socio sanitario).
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