5 LUGLIO 2025

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NOTIZIA DI CRONACA

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5 LUGLIO 2025 - 10:10


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FERRARA: Trasferita la detenuta trans che denunciò stupro

È stata trasferita la detenuta trans che nei giorni scorsi aveva denunciato uno stupro in carcere a Ferrara. Ne dà notizia il Resto del Carlino di Ferrara, che aveva sollevato il caso. Il dipartimento dell'amministrazione penitenziaria, infatti, con un atto urgente, ha previsto di trasferirla da Ferrara a Belluno che è una delle sei strutture penitenziarie italiane che ha una sezione dedicata ai detenuti transgender. La detenuta, 45 anni, italiana, era arrivata a marzo all'Arginone di Ferrara, che è un carcere solo maschile. Ben presto la sua vita si era trasformata in un incubo con minacce e molestie. Lo stupro sarebbe avvenuto a metà giugno in una cella, da parte di quattro detenuti. Sull'episodio la procura di Ferrara ha aperto un fascicolo per violenza sessuale contro ignoti.




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BOLOGNA: Operaio morto investito da un treno, in 4 verso il processo

Nei giorni scorsi la Procura di Bologna ha notificato quattro avvisi di fine indagine, atto che solitamente prelude alla richiesta di rinvio a giudizio, per la morte di Attilio Franzini, l'operaio 47enne della ditta romana Salcef investito e ucciso da un treno, nei pressi della stazione di San Giorgio di Piano (Bologna) intorno alle 4.30 del 4 ottobre. L'accusa è omicidio colposo, che il pm Luca Venturi contesta a due dipendenti Salcef, a uno di Rfi, responsabili del cantiere e della sicurezza del sito e ad una dirigente di Ferrovie. Poco prima dell'incidente, Franzini era impegnato al lavoro insieme ad una quindicina di colleghi della stessa azienda, all'interno del cantiere che interessava l'intero fascio di binari della stazione di San Giorgio. Le indagini hanno accertato come quella notte si diede il via alla riapertura del traffico ferroviario circa un quarto d'ora prima dell'orario previsto, senza avvisare i lavoratori coinvolti. Gli indagati avevano ricevuto inviti a comparire per rendere interrogatorio, ma attraverso i loro difensori hanno comunicato di rinunciare a farlo. Ora possono nuovamente essere sentiti o inviare memorie, entro 20 giorni dalla notifica.