BOLOGNA: GdF confisca 4 milioni di beni a imprenditore "socialmente pericoloso" | FOTO
I finanzieri del Comando Provinciale Bologna hanno eseguito un decreto di confisca, resa definitiva dalla Suprema Corte di Cassazione, di 7 compendi immobiliari, ubicati principalmente nel centro storico di Bologna e di Riccione, alcuni dei quali utilizzati per attività commerciali oltre a disponibilità monetarie, polizze vita e altri strumenti finanziari per un valore stimabile in circa 4,4 milioni di euro complessivi. Il destinatario della misura è un imprenditore cinquantenne di origini campane, da anni residente a Bologna, risultato coinvolto in un’indagine condotta tra il 2018 e il 2020, nel cui ambito era stato arrestato con altre sei persone per aver architettato un sistema di “fallimenti pilotati a catena”, con correlata e ingente evasione fiscale. Nel corso delle indagini è stato effettuato un mirato confronto tra i redditi dichiarati negli anni dall’imprenditore e l’agiato tenore di vita ed è emersa una manifesta sproporzione quantificabile in circa 4 milioni di euro. L'imprenditore è noto per una spiccata “pericolosità economico-finanziaria”, ricostruita grazie a una meticolosa opera di analisi e valutazione del suo ampio e variegato “curriculum criminale”, contraddistinto da numerosi episodi delittuosi di natura tributaria, fallimentare e contro il patrimonio, peraltro in continua escalation essendo passato, in pochi anni, da truffe di lieve entità, all’ideazione di articolati meccanismi di frode evasivo-fallimentari, spesse associandosi con soggetti pluri-pregiudicati.
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