4 FEBBRAIO 2025

18:15

NOTIZIA DI CRONACA

DI

217 visualizzazioni


4 FEBBRAIO 2025 - 18:15


NOTIZIA DI CRONACA

DI

217 visualizzazioni



RIMINI: Accusato di rapina dopo 12 anni grazie a una traccia di dna

Incastrato dal dna il presunto autore di una violenta rapina in casa avvenuta 12 anni fa a Riccione. Le sue tracce biologiche sono state isolate dal Ris dei carabinieri di Parma su una fascetta da elettricista utilizzata per legare i polsi delle vittime. Le indagini dei carabinieri, coordinati del sostituto procuratore Luca Bertuzzi hanno condotto all'identificazione del presunto responsabile. Si tratta di un 39enne di Reggio Calabria che secondo gli inquirenti la sera del 20 luglio del 2012, con un complice rimasto ignoto, entrò con una scusa in casa di due due coniugi riccionesi, un imprenditore di 77 anni e la moglie di 67, per rapinarli di oro e soldi contanti. Il 5 giugno del 2024, alla Procura di Rimini è arrivata la segnalazione che il dna, rimasto ignoto per 12 anni, era stato identificato e che corrispondeva ad un uomo con precedenti per rapina, ricettazione, porto d'armi, armi clandestine e stupefacenti. Lo stesso era stato controllato dalla polizia stradale di Pesaro in A14 pochi giorni prima della rapina a Riccione. Il 39enne inoltre sarebbe stato fino al 2020 in carcere. Sulla base del dna e dei riscontri dei controlli, il sostituto procuratore Bertuzzi ha chiesto il rinvio a giudizio per il 39enne. L'udienza è stata fissata per il 15 maggio davanti al gip Raffaele Deflorio.




ALTRE NOTIZIE DI CRONACA

BOLOGNA: Maxi operazione anti droga, sequestrati chili di cocaina | VIDEO

Un’importante indagine coordinata dalla Polizia di Bologna e di Modena ha permesso di individuare e smascherare un’ingente traffico di droga destinato al territorio emiliano romagnolo e italiano, dal valore di  diversi milioni di euro. Una maxi operazione anti droga con 172 chili di cocaina sequestrati, per un valore economico di oltre 25 milioni di euro e tre arresti. Una collaborazione tra la Squadra Mobile di Bologna e di Modena, insieme alla Polizia albanese, che ha permesso di individuare tre cittadini albanesi, di cui due risultati essere sorella e fratello, rispettivamente di 28 e 21 anni e un terzo 43enne, tutti incensurati. Dalle indagini è stato possibile apprendere dell’arrivo di una Renault Captur dall’Albania, con a bordo i due fratelli, i quali con buona probabilità avevano in programma di incontrarsi con un corriere, al fine di concludere una importante compravendita di cocaina destinata al mercato emiliano romagnolo e italiano. Lo stupefacente è stato rinvenuto all’interno di un Tir, nascosto in un vano sottostante e all’interno di assi di legno e i malviventi sono stati arrestati nei pressi di una zona industriale di Rubiera, in provincia di Reggio Emilia.