14 OTTOBRE 2025

09:51

NOTIZIA DI CRONACA

DI

437 visualizzazioni


14 OTTOBRE 2025 - 09:51


NOTIZIA DI CRONACA

DI

437 visualizzazioni



RAVENNA: Si giustifica il 14enne che ha accoltellato i genitori, “pensavo litigassero”

«Pensavo stessero litigando». Con questa frase il 14enne ravennate ha cercato di spiegare l’aggressione ai genitori, accoltellati nel sonno la notte tra giovedì e venerdì. Subito dopo, in lacrime, li avrebbe abbracciati chiedendo perdono. Arrestato per tentato omicidio, si trova ora nel carcere minorile del Pratello su disposizione del gip di Bologna, Chiara Alberti. Durante l’interrogatorio, assistito dall’avvocato Antonietta Germani, ha raccontato di aver agito in un momento di confusione, pensando che i genitori stessero discutendo. Non un gesto di rabbia o vendetta, ma l’espressione di un disagio profondo, forse legato a una percezione distorta delle dinamiche familiari e a una condizione psicologica ancora tutta da chiarire. Gli inquirenti, che stanno valutando una perizia psichiatrica, hanno scoperto sul suo telefono ricerche su armi e conseguenze legali di simili atti, segno di una possibile premeditazione. Intorno alle 3.30 il ragazzo avrebbe colpito il padre al collo e poi la madre, intervenuta in difesa, ferendoli non gravemente. Sono stati proprio i genitori a chiamare i soccorsi e a consentire l’arresto del figlio da parte della polizia. Ora, seguiti dall’avvocato Pietro Chianese, partecipano con angoscia alle indagini, sperando che la violenza improvvisa del ragazzo sia solo il sintomo di una stato di fragilità




ALTRE NOTIZIE DI CRONACA

RICCIONE: Tenta di entrare in casa della ex e aggredisce i Cc, arrestato

Un uomo di 36 anni è stato arrestato dai carabinieri di Riccione per atti persecutori, minaccia e resistenza a pubblico ufficiale dopo aver tentato di introdursi in casa dell'ex compagna e aver aggredito i militari intervenuti. L'allarme è scattato quando qualcuno ha chiamato il 112 segnalando un uomo in forte stato di agitazione che cercava di entrare nell'abitazione della donna. I militari lo hanno trovato ancora all'esterno dell'immobile, in evidente stato di alterazione. Alla vista dei carabinieri ha cercato prima di sottrarsi al controllo, poi li ha aggrediti con spintoni. È stato immobilizzato dopo una colluttazione. Dagli accertamenti è emerso che da alcune settimane vessava l'ex compagna con minacce, appostamenti e continui messaggi intimidatori, nonostante i ripetuti ammonimenti della vittima che aveva manifestato chiaramente la volontà di interrompere ogni contatto. Su disposizione della Procura di Rimini, l'uomo è stato portato nella casa circondariale in attesa del giudizio di convalida. La donna, scossa ma illesa, è stata assistita dai carabinieri che hanno attivato i protocolli di tutela previsti per i casi di violenza domestica e atti persecutori.