8 GENNAIO 2025

14:34

NOTIZIA DI CRONACA

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8 GENNAIO 2025 - 14:34


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FORLI': Padre denuncia, "mio figlio portato in Guatemala dalla madre"

Da luglio 2023 non vede suo figlio di appena tre anni, perché portato in Guatemala da sua madre. È la denuncia di un papà di Forlì, Rubens Gardelli, imprenditore 47enne attivo nel settore della torrefazione, alla stampa locale. Per il suo caso, venerdì sera, in città si terrà anche una fiaccolata patrocinata dal Comune, alla quale parteciperà fra gli altri anche il sindaco Gian Luca Zattini in segno di vicinanza e sostegno. L'uomo nel 2020 ha sposato una donna guatelmateca e nel 2022 è nato il bimbo, a Forlì. Poco dopo, racconta, sono iniziati problemi nella coppia e la donna sarebbe quindi fuggita di nascosto per il Guatemala insieme al piccolo. Da allora l'imprenditore forlivese, che non vede il bimbo nemmeno in videochiamata da otto mesi, sostiene di aver tentato vanamente di trovare un accordo con la donna per poter rivedere il figlio due mesi all'anno. Ne è nata una vertenza legale con, nell'ottobre 2023, una ordinanza di affidamento esclusivo e rafforzato al padre, ma in attesa di una sentenza definitiva. L'udienza decisiva è fissata per il prossimo 22 gennaio. "È nostro dovere far sentire la nostra vicinanza a un padre a cui è stato sottratto l'affetto più caro - commenta il sindaco di Forlì - Per questo parteciperemo alla fiaccolata e saremo al suo fianco per rompere il silenzio che aleggia su questa drammatica vicenda".




ALTRE NOTIZIE DI CRONACA

BOLOGNA: Inaugurazione anno giudiziario, protesta contro la separazione delle carriere

Anche a Bologna i magistrati hanno protestato, in occasione dell’inaugurazione dell’anno giudiziario della Corte d’Appello, contro la riforma che prevede la separazione delle carriere. Critici anche il presidente dell’assise e il procuratore generale Protesta delle toghe contro la riforma costituzionale che prevede la separazione delle carriere, fuori dalla cerimonia di inaugurazione dell’anno giudiziario della corte d’appello anche a Bologna. Prima presidio in circa 150 con Costituzione tra le mani, cartelli e coccarde tricolore, poi l’abbandono della sala al momento dell’intervento del rappresentante del ministero, Davide Galli. Per l’Anm si tratta di una riforma “punitiva” e che “indebolirà la magistratura e il suo autogoverno”. “Secondo noi altera gli equilibri democratici previsti dal costituente, prevediamo anche uno sciopero il 27 febbraio” annuncia Eleonora Pirillo, presidente regionale dell’associazione dei magistrati. Il procuratore generale Paolo Fortuna la definisce “inutile”, esortando il ministro Nordio a puntare “sui veri problemi per i cittadini”, dai tempi della giustizia alla carenza di personale. “Evitare sovrapposizione di riforme continue” l’appello del presidente della corte nella sua relazione. Calano le pendenze ma ci sono problemi d’organico anche nella relazione del procuratore generale. Nell’ultimo anno, 308 i reati iscritti per “codice rosso”, in lieve calo, ma coi reati di violenza di genere che salgono dell’11%. Aumentano anche i reati contro il patrimonio, quelli da parte di minori e per omicidio colposo sul lavoro: 38 i procedimenti in regione e 42 vittime, 26 l’anno precedente. “C’è l’attesa che il ministero svolta finalmente la sua funzione di supporto all’attività giudiziaria -commenta il presidente Giuseppe De Rosa -. A Bologna abbiamo anche gravi problemi di edilizia giudiziaria ma nonostante questo lo smaltimento dell’arretrato procede come previsto. Occorrono però necessariamente da un lato un’idea di organizzazione che per il momento non vedo e investimenti adeguati dall’altro”.