16 SETTEMBRE 2024

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NOTIZIA DI CRONACA

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16 SETTEMBRE 2024 - 10:26


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RIMINI: Pierina, si cerca la verità, analisi di cellulari e orologio di Dassilva | VIDEO

Due cellulari, quattro orologi digitali e due laptop. Questi sono i dispositivi di Louis Dassilva, unico indagato nell’omicidio di Pierina Paganelli, che verranno esaminati dagli investigatori. L’obiettivo è ricostruire gli spostamenti e le azioni di Louis tra le 22:07 e le 22:35 della notte del delitto. In particolare, verranno estrapolati i dati dalle App, in grado di registrare informazioni come passi compiuti, velocità e battito cardiaco. La Procura di Rimini ha richiesto che le analisi prendano in considerazione il periodo che va dal 1° maggio al 4 ottobre 2023. Si cerca, infatti, di chiarire dove si trovasse Dassilva il 7 maggio, giorno dell'incidente stradale che ha causato il coma di Giuliano Saponi, figlio di Pierina e marito di Manuela Bianchi, la cui dinamica resta ancora da chiarire. La difesa, invece, sostiene che le analisi dovrebbero concentrarsi esclusivamente sulla notte del 3 ottobre 2023, quando Pierina Paganelli fu uccisa con 29 coltellate. Come avvenuto in precedenza per gli accertamenti sui reperti biologici raccolti sul luogo del delitto, anche per le analisi dei dispositivi di Dassilva, gli avvocati della difesa hanno presentato una richiesta di incidente probatorio. Ora spetta al GIP, valutare la richiesta ed eventualmente conferire l’incarico a un consulente super partes nominato dal Tribunale. L’analisi del materiale biologico sarà presentata in ottobre. Secondo quanto rivelato, su alcuni reperti sarebbe stato isolato del DNA, anche se in una quantità che potrebbe non risultare sufficiente per una comparazione.

 




ALTRE NOTIZIE DI CRONACA

RAVENNA: Bloccato un 49enne per una sparatoria davanti al night

Sparatoria davanti al night, fermato un 49enne di origine albanese per tentato omicidio.     In mattinata la polizia ha arrestato un 49enne di origine albanese, non in regola con la normativa sull'immigrazione, perché sospettato di avere fatto fuoco all'alba davanti a un night di Castelbolognese, nel Ravennate, contro un 42enne di origine senegalese. In particolare gli agenti, già impegnati in servizi straordinari di controllo dei luoghi di maggiore aggregazione nelle ore notturne, sono intervenuti subito in soccorso del senegalese: ed è stato quest'ultimo a fornire la sommaria dinamica dei fatti. Ovvero lui si trovava all'uscita del locale quando è arrivato il sospettato: a quel punto, per motivi ancora da chiarire, si è innescato un litigio tra i due al culmine del quale il 49enne ha estratto una pistola e ha sparato almeno tre o quattro colpi verso il 42enne, per fortuna centrandolo di striscio. Il senegalese è infine riuscito a disarmare il contendente il quale è fuggito a piedi. L'arma, abbandonata sul posto e sequestrata dai poliziotti, è risultata essere una pistola semiautomatica calibro 9x21 denunciata quale oggetto di furto. Le immediate verifiche della squadra Mobile ravennate e del commissariato di Faenza corroborate dai rilievi tecnici della Scientifica e dall'acquisizione delle immagini delle telecamere di videosorveglianza, hanno permesso in breve agli inquirenti di individuare il possibile responsabile raggiunto poco dopo nella sua abitazione, nel Faentino. A quel punto il 49enne è stato accompagnato in commissariato e sottoposto a fermo di indiziato di delitto per tentato omicidio, porto abusivo di arma e ricettazione; quindi, come disposto dal Pm di turno Raffaele Belvederi, è stato accompagnato in carcere a Ravenna in attesa dell'udienza di convalida.