16 LUGLIO 2024

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NOTIZIA DI CRONACA

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16 LUGLIO 2024 - 13:24


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RIMINI: Omicidio Pierina, Manuela Bianchi in questura dopo arresto Dassilva | VIDEO

Unico indagato e ora arrestato. Il 34enne di origini senegalesi, Louis Dassilva, è stato arrestato questa mattina all’alba dagli agenti della Squadra mobile per l’uccisione di Pierina Paganelli, la pensionata di 78 anni uccisa con 29 coltellate la sera del 3 ottobre nel piano interrato del loro condominio, alla periferia di Rimini. 

Il gip ha riconosciuto tre aggravanti: per avere commesso il fatto per futili motivi, per avere agito con crudeltà nei confronti della vittima e per avere approfittato di condizioni di tempo, di luogo e di persona tali da ostacolare la privata difesa. 

La procura ha deciso di spiegare la svolta nelle indagini con un dettagliato comunicato stampa dato il clamore mediatico dell’omicidio e per evitare il propagarsi di notizie inesatte. 

Sempre secondo il gip vi sono “una pluralità di indizi connotati da gravità, precisione e tra loro di indubbia concordanza”. Tra questi, un filmato che a ridosso dell’omicidio ritrae un soggetto di spalle che cammina in direzione del civico 31 con la carnagione scura, una camminata e una corporatura analoghe a quella dell’indagato. Dassilva aveva invece detto di non essere mai uscito di casa quella sera. 

Inoltre, in base all’autopsia, il killer era ben più alto della vittima, e Dassilva è alto 1.84 m. 

Il movente è individuato nella relazione extraconiugale con Manuela Bianchi, vicina di casa e nuora di Pierina Paganelli. Una relazione ricostruita dalle indagini da intercettazioni. Bianchi, non indagata, è stata sentita per l’ennesima volta in questura dopo l’arresto di Dassilva. 

 

(Video Manuel Migliorini)




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RIMINI: Arrestato militare della Marina per stalking su una collega

L'intervento della polizia a Rimini su segnalazione della madre.   Un giovane militare della Marina Italiana, in servizio sull'Amerigo Vespucci, 21 anni, originario di Lugo (Ravenna) è stato arrestato in flagrante dalla polizia a Rimini, su delega del pm Davide Ercolani, per stalking nei confronti della ex fidanzata, una 21enne anche lei militare in servizio in Capitaneria. L'arresto è avvenuto ieri sera intorno alle 22 quando il giovane ha tentato di scassinare la porta di casa dell'ex che gli aveva detto chiaramente di non volerlo più vedere. Era in realtà da tutto il giorno che il giovane militare stava attuando una serie di condotte persecutorie, minacciando anche atti autolesivi, pur di convincere la ragazza a rivedere la decisione di troncare la relazione. Era arrivato d'improvviso a Rimini in mattina a casa della 21enne con la scusa di prendere degli effetti personali dopo la fine della relazione. In casa la giovane era con la madre e un'amica di questa, e così le tre donne avevano fatto entrare il militare nella speranza di chiudere in maniera tranquilla e bonaria la faccenda. I due ragazzi, infatti, si erano lasciato un mese fa dopo una relazione cominciata nel marzo 2024. "Il problema è che lei mi vuole perfetto", diceva lui e aggiungeva: "Ma io so cosa fare, ci penso io". La ex fidanzata con la mamma e l'amica a quel punto avevano fatto di tutto per far uscire di casa il giovane. Erano andate a fare una passeggiata e per tutto il tempo lui le aveva seguite. Fin quando erano riuscite a seminarlo e far rientro a casa. Ma, intorno alle 22, lui è tornato e ha tentato di aprire la porta di casa. Temendo che la situazione degenerasse, la madre della ragazza a quel punto ha chiamato la polizia. Quando gli agenti sono arrivati sul posto hanno trovato il giovane che ancora armeggiava per aprire la porta dell'appartamento. Dopo aver raccolto la testimonianza delle tre donne, gli agenti hanno quindi rintracciato il militare che si era allontano nascondendosi nella soffitta del condominio, dietro ad una pila di vecchi mobili. Il giovane è ai domiciliari e lunedì sarà ascoltato dal gip di Rimini, Raffaella Ceccarelli, alla presenza del difensore, l'avvocata Francesca Filippucci, di Ravenna.