10 LUGLIO 2024

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10 LUGLIO 2024 - 14:45


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EMILIA-ROMAGNA: Molestie sul lavoro, più poteri alla Consigliera di Parità | VIDEO

Con una sentenza del Giudice del Lavoro di un Tribunale dell’Emilia-Romagna viene ampliata l’azione di intervento della Consigliera di Parità regionale contro le violenze e le discriminazioni di genere.

Una sentenza del 25 giugno, decisa dal Giudice del lavoro di un tribunale dell’Emilia-Romagna, amplia l’ambito d’intervento della Consigliera di Parità regionale che potrà occuparsi di casi di discriminazione come le molestie non solo in ambito lavorativo ma anche quando si verificano nei percorsi di accesso al lavoro e alla formazione professionale. La sentenza, nata dalla denuncia di alcune attrici vittime di molestie sia in occasione di provini sia durante corsi di specializzazione, individua inoltre, misure necessarie alla rimozione degli effetti della discriminazione, “al fine  -afferma il giudice- di evitare il verificarsi di condotte discriminatorie analoghe in futuro”.

(Francesco Drudi)




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BOLOGNA: Inaugurazione anno giudiziario, protesta contro la separazione delle carriere

Anche a Bologna i magistrati hanno protestato, in occasione dell’inaugurazione dell’anno giudiziario della Corte d’Appello, contro la riforma che prevede la separazione delle carriere. Critici anche il presidente dell’assise e il procuratore generale Protesta delle toghe contro la riforma costituzionale che prevede la separazione delle carriere, fuori dalla cerimonia di inaugurazione dell’anno giudiziario della corte d’appello anche a Bologna. Prima presidio in circa 150 con Costituzione tra le mani, cartelli e coccarde tricolore, poi l’abbandono della sala al momento dell’intervento del rappresentante del ministero, Davide Galli. Per l’Anm si tratta di una riforma “punitiva” e che “indebolirà la magistratura e il suo autogoverno”. “Secondo noi altera gli equilibri democratici previsti dal costituente, prevediamo anche uno sciopero il 27 febbraio” annuncia Eleonora Pirillo, presidente regionale dell’associazione dei magistrati. Il procuratore generale Paolo Fortuna la definisce “inutile”, esortando il ministro Nordio a puntare “sui veri problemi per i cittadini”, dai tempi della giustizia alla carenza di personale. “Evitare sovrapposizione di riforme continue” l’appello del presidente della corte nella sua relazione. Calano le pendenze ma ci sono problemi d’organico anche nella relazione del procuratore generale. Nell’ultimo anno, 308 i reati iscritti per “codice rosso”, in lieve calo, ma coi reati di violenza di genere che salgono dell’11%. Aumentano anche i reati contro il patrimonio, quelli da parte di minori e per omicidio colposo sul lavoro: 38 i procedimenti in regione e 42 vittime, 26 l’anno precedente. “C’è l’attesa che il ministero svolta finalmente la sua funzione di supporto all’attività giudiziaria -commenta il presidente Giuseppe De Rosa -. A Bologna abbiamo anche gravi problemi di edilizia giudiziaria ma nonostante questo lo smaltimento dell’arretrato procede come previsto. Occorrono però necessariamente da un lato un’idea di organizzazione che per il momento non vedo e investimenti adeguati dall’altro”.