BOLOGNA: Rapinato magistrato in pensione, arrestati due giovani
Nel primo pomeriggio dello scorso 3 agosto in centro a Bologna, tre giovani di origine romena hanno aggredito un magistrato in pensione sotto casa per portargli via un orologio di valore. Sono scattate le indagini dei militari del nucleo investigativo, coordinate dalla Procura, che hanno accertato che il gruppo, composto da un 19enne, un 21enne e un 24enne, aveva probabilmente intercettato l'ex magistrato, che dopo l'episodio è stato anche medicato dal 118, già nel locale dove era stato a pranzo. Dopo l'aggressione, il gruppo è fuggito a bordo di un'auto che, dagli accertamenti, è risultata essere intestata a un 49enne di origine marocchina, estraneo ai fatti, con precedenti alle spalle e residente in provincia di Milano. Passati al setaccio le immagini delle telecamere di sorveglianza, i tabulati telefonici e i profili social: in quello del 24enne era stato postato un video nel quale esibiva tre orologi preziosi. I carabinieri, da queste indagini, hanno raccolto elementi utili per fare luce anche su un episodio avvenuto la sera del 28 settembre scorso a Calderino, frazione del Comune di Monte San Pietro nel Bolognese. Un automobilista, in via Lavino, è stato aggredito da un giovane a piedi che lo ha fermato con la scusa di avere indicazioni stradali e ha tentato di portargli via l'orologio di valore che indossava. Alcuni passanti sono intervenuti e hanno allontanato l'aggressore che i militari hanno scoperto essere il 19enne, il più giovane del gruppo di banditi. Letti gli atti del procedimento, il pm ha emesso un fermo di indiziato di delitto nei confronti dei tre: il 24enne e il 19 sono già stati accompagnati dai carabinieri in carcere, il 21enne è ancora ricercato.
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RIMINI: Arrestato dalla Polizia Locale dopo poche settimane dalla scarcerazione
Aveva ancora l’obbligo di firma negli uffici delle Forze dell’Ordine in quanto, solo da qualche settimana, aveva terminato un periodo di detenzione. Nonostante questo, ieri sera un uomo di 37anni è stato sorpreso di nuovo in flagranza di reato e arrestato dalla Polizia Locale mentre spacciava nella zona della stazione. Sequestrati oltre 30 grammi di hashish. Il fatto è avvenuto nell’ambito di servizio mirato al contrasto dello spaccio di sostanze stupefacenti. L’operazione si è svolta nella zona compresa tra il quartiere Borgo Marina e l’area della stazione ferroviaria. L’uomo era recentemente uscito dal carcere dopo aver scontato una pena per reati legati allo spaccio. Ancora sottoposto all’obbligo di firma, l’uomo è stato notato, dagli agenti in abiti civili, mentre vendeva una dose a un giovane. Durante la perquisizione personale, gli agenti hanno trovato 30 grammi di hashish suddivisi in panetti e altre 3 dosi pronte per la vendita, un coltello e diverso materiale utilizzato per il confezionamento delle dosi, oltre a 60 euro in contanti, ritenuti provento dell’attività illecita. Materiale e denaro ora posti sotto sequestro. L’uomo è stato arrestato con l’accusa di spaccio di sostanze stupefacenti e porto abusivo di armi da taglio. Il 37enne è comparso questa davanti al giudice del Tribunale di Rimini per l’udienza direttissima.