3 MARZO 2024

11:33

NOTIZIA DI CRONACA

DI

2035 visualizzazioni


3 MARZO 2024 - 11:33


NOTIZIA DI CRONACA

DI

2035 visualizzazioni



RAVENNA: Infermiere in carcere dopo abusi su tre pazienti

Il caso in una clinica del Ravennate accreditata Ssn

 

 

Un infermiere 31enne, all'epoca dipendente di una clinica psichiatrica del Ravennate accreditata con il servizio sanitario nazionale, è finito in carcere con l'accusa di avere abusato in reparto di tre pazienti poco più che ventenni. L’uomo - come riportato dal Resto del Carlino - è stato raggiunto nei giorni scorsi da un'ordinanza cautelare emessa dal Gip Corrado Schiaretti su richiesta del Pm Stefano Stargiotti. Venerdì, al netto dell'interrogatorio di garanzia, la difesa ha chiesto una attenuazione della misura restrittiva. Secondo verifiche dei carabinieri, gli abusi si sarebbero verificati tra novembre 2022 e gennaio 2023. In seguito una delle tre vittime aveva fatto partire le indagini raccontando cosa le era, a suo avviso, accaduto (i casi potrebbero allargarsi a cinque). La struttura in via disciplinare aveva deciso di sospendere l'infermiere il quale aveva a sua volta deciso di dimettersi.

(foto archivio)




ALTRE NOTIZIE DI CRONACA

BOLOGNA: Inaugurazione anno giudiziario, protesta contro la separazione delle carriere

Anche a Bologna i magistrati hanno protestato, in occasione dell’inaugurazione dell’anno giudiziario della Corte d’Appello, contro la riforma che prevede la separazione delle carriere. Critici anche il presidente dell’assise e il procuratore generale Protesta delle toghe contro la riforma costituzionale che prevede la separazione delle carriere, fuori dalla cerimonia di inaugurazione dell’anno giudiziario della corte d’appello anche a Bologna. Prima presidio in circa 150 con Costituzione tra le mani, cartelli e coccarde tricolore, poi l’abbandono della sala al momento dell’intervento del rappresentante del ministero, Davide Galli. Per l’Anm si tratta di una riforma “punitiva” e che “indebolirà la magistratura e il suo autogoverno”. “Secondo noi altera gli equilibri democratici previsti dal costituente, prevediamo anche uno sciopero il 27 febbraio” annuncia Eleonora Pirillo, presidente regionale dell’associazione dei magistrati. Il procuratore generale Paolo Fortuna la definisce “inutile”, esortando il ministro Nordio a puntare “sui veri problemi per i cittadini”, dai tempi della giustizia alla carenza di personale. “Evitare sovrapposizione di riforme continue” l’appello del presidente della corte nella sua relazione. Calano le pendenze ma ci sono problemi d’organico anche nella relazione del procuratore generale. Nell’ultimo anno, 308 i reati iscritti per “codice rosso”, in lieve calo, ma coi reati di violenza di genere che salgono dell’11%. Aumentano anche i reati contro il patrimonio, quelli da parte di minori e per omicidio colposo sul lavoro: 38 i procedimenti in regione e 42 vittime, 26 l’anno precedente. “C’è l’attesa che il ministero svolta finalmente la sua funzione di supporto all’attività giudiziaria -commenta il presidente Giuseppe De Rosa -. A Bologna abbiamo anche gravi problemi di edilizia giudiziaria ma nonostante questo lo smaltimento dell’arretrato procede come previsto. Occorrono però necessariamente da un lato un’idea di organizzazione che per il momento non vedo e investimenti adeguati dall’altro”.