10 DICEMBRE 2024

11:39

NOTIZIA DI CRONACA

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10 DICEMBRE 2024 - 11:39


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RIMINI: Traffico di migranti, nella rete professionisti e imprenditori | VIDEO

Della rete dedita al traffico di migranti, svelata dalla procura di Rimini, facevano parte anche imprenditori, professionisti e un dipendente dell’Insp. Un sistema articolato che permetteva di fruttare diversi quattrini.

Sfruttati lavorativamente in strutture alberghiere, costretti a vivere in delle topaie. Donne avviate alla prostituzione per pagarsi i permessi di soggiorno. È quanto emerso dall’indagine dei carabinieri di Rimini e dal locale Ispettorato del lavoro, coordinata dalla procura, che ha portato all’esecuzione di 12 misure cautelari con accuse, a vario titolo, di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, sfruttamento dei lavoratori e della prostituzione.

A capo della rete vi sarebbe un 60enne residente a Bellaria-Igea Marina e originario di Potenza. Per lui e suo cognato, oltre a due cittadini marocchini, è stato disposto il carcere. Nell’inchiesta è finito anche un commercialista del Pesarese, un dipendente dell’Inps di Rimini e la dipendente di un patronato.

Grazie a un sistema collaudato, capace di adattarsi anche ai cambi di normative, gli immigrati venivano contattati nel Paese d’origine e convinti a pagare alcune migliaia di euro. Imprenditori conniventi – stando alle indagini - stipulavano contratti di lavoro fittizi; altri soggetti coinvolti mettevano a disposizione un indirizzo civico per il rilascio dei documenti. In alcuni casi venivano organizzati matrimoni fittizi, sempre per arrivare all’ottenimento dei documenti necessari.

Soldi, tanti soldi. Centinaia di migliaia di euro sulla pelle di disperati – almeno un centinaio – che cercavano un posto migliore in cui vivere.




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