TRENTO: Caso Pedri, chiesti oltre 4 anni per l'ex primario
Quattro anni, sei mesi e venti giorni per i presunti maltrattamenti in concorso e in continuazione su 21 operatori sanitari dell'unità operativa di ostetricia e ginecologia dell'ospedale Santa Chiara di Trento. È quanto ha chiesto la Procura di Trento per l'ex primario Saverio Tateo e per la sua vice, Liliana Mereu, nell'ambito del procedimento seguito all'indagine per la scomparsa della ginecologa forlivese Sara Pedri, di cui si sono perse le tracce da marzo 2021. Nel corso di una requisitoria durata più di quattro ore, la pm ha ricostruito gli episodi giudicati più significativi e ha elencato gli elementi ritenuti a carico dei due professionisti. L'indagine per i presunti maltrattamenti nel reparto sono iniziate poco dopo la scomparsa della ginecologa Sara Pedri. Le arringhe degli avvocati della difesa sono previste a gennaio.
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RIMINI: Arrestato dalla Polizia Locale dopo poche settimane dalla scarcerazione
Aveva ancora l’obbligo di firma negli uffici delle Forze dell’Ordine in quanto, solo da qualche settimana, aveva terminato un periodo di detenzione. Nonostante questo, ieri sera un uomo di 37anni è stato sorpreso di nuovo in flagranza di reato e arrestato dalla Polizia Locale mentre spacciava nella zona della stazione. Sequestrati oltre 30 grammi di hashish. Il fatto è avvenuto nell’ambito di servizio mirato al contrasto dello spaccio di sostanze stupefacenti. L’operazione si è svolta nella zona compresa tra il quartiere Borgo Marina e l’area della stazione ferroviaria. L’uomo era recentemente uscito dal carcere dopo aver scontato una pena per reati legati allo spaccio. Ancora sottoposto all’obbligo di firma, l’uomo è stato notato, dagli agenti in abiti civili, mentre vendeva una dose a un giovane. Durante la perquisizione personale, gli agenti hanno trovato 30 grammi di hashish suddivisi in panetti e altre 3 dosi pronte per la vendita, un coltello e diverso materiale utilizzato per il confezionamento delle dosi, oltre a 60 euro in contanti, ritenuti provento dell’attività illecita. Materiale e denaro ora posti sotto sequestro. L’uomo è stato arrestato con l’accusa di spaccio di sostanze stupefacenti e porto abusivo di armi da taglio. Il 37enne è comparso questa davanti al giudice del Tribunale di Rimini per l’udienza direttissima.