29 NOVEMBRE 2024

14:02

NOTIZIA DI CRONACA

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29 NOVEMBRE 2024 - 14:02


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FORLÌ: Violenze sessuali, 28enne arrestato e rinchiuso in carcere

I carabinieri di Forlì hanno rintracciato e sottoposto a fermo un cittadino straniero di 28 anni, irregolare sul territorio e senza fissa dimora, ritenuto il presunto autore di episodi di violenza sessuale aggravata. Le indagini sono scattate a seguito delle denunce di tre giovani donne, presentatesi presso la stazione dei carabinieri a metà novembre. Le vittime hanno segnalato episodi distinti, avvenuti in orario serale tra l’area universitaria e la stazione ferroviaria di Forlì. Due di esse hanno denunciato palpeggiamenti subiti per strada da un uomo che è poi fuggito. Nel terzo caso, una donna è stata aggredita in un parcheggio sotterraneo mentre saliva sulla sua auto: l’uomo l’avrebbe colpita alle spalle, immobilizzata e tentato di compiere atti sessuali, ma è stato messo in fuga dalla reazione determinata della vittima. I militari hanno individuato il presunto aggressore in una zona appartata vicina ai luoghi degli episodi precedenti. L’uomo, che corrispondeva alla descrizione fornita dalle vittime e indossava gli stessi abiti dei giorni segnalati, è stato bloccato e sottoposto a fermo di polizia giudiziaria. Il materiale sequestrato e gli elementi raccolti hanno portato alla convalida del fermo da parte del gip che ha disposto la custodia cautelare in carcere. Le accuse comprendono violenza sessuale e lesioni personali, con il rischio concreto di reiterazione del reato. Le indagini proseguono per accertare eventuali responsabilità dell’uomo in episodi analoghi. Le forze dell’ordine hanno invitato eventuali altre vittime a contattare i carabinieri.




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BOLOGNA: Meloni nel mirino dei neonazisti, "Una fascista che perseguita i fascisti"

I componenti della 'Werwolf Division', la cellula neonazista al centro di un'indagine della Digos di Bologna, nel corso del 2023 hanno discusso diverse volte della premier, definendola tra l'altro una "fascista che perseguita i fascisti". Secondo quanto emerge dagli atti ci sarebbero stati anche dialoghi da cui emergerebbe un'attività di sopralluogo nelle zone di Palazzo Chigi e Montecitorio per studiare i luoghi dove compiere un possibile attentato: 'c'è un albergo davanti al Parlamento - è una dei dialoghi intercettati - da lì puoi sparare dall'alto". Uno degli indagati, dopo le perquisizioni del maggio 2023, intercettato dagli investigatori, sosteneva di aver "allenato" cinque persone, "potenzialmente guerriglieri" che avrebbero dovuto sparare alla premier. Sempre su questo tema, un altro indagato in un dialogo disse: "Trovami un cecchino e attueremo il tuo piano". Per il Gip Nadia Buttelli, il progetto eversivo con la presidente del Consiglio nel mirino, lungi dall'essere meramente teorico, è stato accompagnato dalla formazione di 'guerriglieri' addestrati e formati in un ambiente violento come quello neonazista, con la concreta ricerca di armi sul web, istigando altri nazisti a prepararsi acquistando armi.