RIMINI: Caso Pierina, Gip, “testimonianze si portano in aula non in Tv” | VIDEO
Il gip del tribunale di Rimini ha ordinato nuove perizie tecniche per individuare l’assassino di Pierina Paganelli. E ha chiesto a tutte le parti del procedimento di portare le proprie testimonianze in aula e non in televisione.
Strigliata del giudice per le indagini preliminari del tribunale di Rimini, Vinicio Cantarini, a tutte le parti, da chi accusa a chi difende, affinché portino le loro testimonianze in aula e non in televisione. La richiesta è avvenuta durante l’udienza di lunedì per la nomina del perito che dovrà esaminare i dispositivi elettronici – due smartphone, smartwatch e due laptop - sequestrati a Louis Dassilva, il 34enne senegalese in carcere dal 16 luglio scorso, accusato dell'omicidio di Pierina Paganelli.
Verranno esaminati tramite i dispositivi sequestrati, tutti gli spostamenti del sospettato nella serata del delitto – il 3 ottobre di un anno fa - e i contatti a partire dal 1 maggio 2023 con particolare attenzione agli scambi di messaggi tra Dassilva e Manuela Bianchi, la nuora della vittima, con la quale l'indagato aveva una relazione extraconiugale.
Al momento la morte di Pierina e l’incidente stradale del figlio Giuliano Saponi del 7 maggio 2023 non sarebbero collegati.
(Immagini di Manuel Migliorini)
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