19 SETTEMBRE 2023

18:30

NOTIZIA DI CRONACA

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19 SETTEMBRE 2023 - 18:30


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BOLOGNA: Arrestato per omicidio in A13, domani in carcere la convalida

Si terrà domani mattina nel carcere bolognese della Dozza, davanti al Gip Salvatore Romito, l'udienza di convalida per l'arresto di Miri Gurra, 34enne albanese, accusato dell'omicidio del connazionale Ilir Dervashi, 47 anni. Secondo quanto ricostruito dalla polizia, la vittima sarebbe stata uccisa con dei colpi di cacciavite, prima che l'auto nella quale si trovavano a bordo i due provocasse un incidente in A13, domenica mattina, a Bologna, all'altezza del quartiere Navile, andando a sbattere contro un'altra vettura che la precedeva. Inizialmente, infatti, la morte del 47enne sembrava legata all'incidente, ma una prima analisi del medico legale ha rivelato che il cadavere presentava diverse ferite da taglio all'addome. "Dopo l'arresto il mio assistito era molto agitato e provato - ha detto il legale che assiste il 34enne, l'avvocato Simone Bilotta - e non ha risposto alle domande del pm. Al momento non posso dire nient'altro, aspettiamo anche l'autopsia". Il conferimento dell'incarico per eseguire l'esame autoptico è fissato per dopodomani. Il 34enne arrestato è sposato, con figli, risiede a Castelfiorentino (Firenze) e come lavoro trasporta le bevande destinate ai distributori automatici.




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RAVENNA: Omicidio Battaglia, una coltellata al cuore con una lama di 15cm | VIDEO

Un solo fendente, sferrato tra la sesta e la settima costola con una lama di 15 centimetri, ha raggiunto il cuore e ucciso il 47enne Christian Battaglia mercoledì notte a Ravenna. Lo riferisce l’autopsia effettuata sul corpo della vittima, uccisa dal  62enne Mario Antonio Iadicicco al margine di una discussione. La vittima aveva un tasso alcolemico di quasi 3 g/l, un valore molto elevato e quasi da coma etilico. Intanto, come si legge sulle pagine dei quotidiani locali, per l’accoltellatore rimane la misura cautelare in carcere, come richiesto dal pubblico ministero Stefano Stargiotti. Alla base della tragedia sarebbero confermati i futili motivi, ovvero una discussione nata in piazza Baracca e che oltre alla vittima e all’accusato di omicidio, ha visto protagonista  il coinquilino di Iadicicco, il tunisino Naceur. E proprio quest’ultimo, secondo la ricostruzione della tragedia, avrebbe iniziato a scherzare con il 47enne, attribuendogli epiteti non graditi e dalle parole sarebbero passati alle mani. Per placare la rissa sono arrivate le forze dell’ordine e tutto sembrava tornato alla normalità fino a quando la vittima si è presentata nell’abitazione del 62enne e la discussione questa volta è sfociata nella coltellata fatale.