18 SETTEMBRE 2023

15:26

NOTIZIA DI CRONACA

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18 SETTEMBRE 2023 - 15:26


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RAVENNA: Morta un anno fa a causa di un'auto pirata, appello per trovare i testimoni

Era stata investita e uccisa il 12 settembre 2022 da un'auto pirata mentre pedalava alle porte di Ravenna. Per il decesso delle 51enne Camilla Bongiascia, ora gli avvocati della famiglia hanno lanciato un appello per trovare testimoni nell'ambito del fascicolo aperto dalla Procura della città romagnola. Secondo quanto spiegato dagli avvocati, gli inquirenti hanno potuto parzialmente ricostruire l'incidente che, da alcune testimonianze, ha visto la donna essere urtata violentemente verso le 8.30 da una vettura la quale non le aveva dato la precedenza. La donna era stata sbalzata atterrando dentro all'aiuola di una rotonda. Nessuno dei testimoni era riuscito ad annotare la targa ma è stato riportato che si trattava di un'auto bianca descritta come un'Audi Q3 o Q5 poi allontanatasi. Perciò a oggi la morte della 51enne - che ha lasciato una figlia 17enne - è senza risposte. La famiglia chiede giustizia: dunque se qualcuno è in grado di fornire informazioni utili alla individuazione del conducente dell'auto - hanno esortato i due avvocati - è pregato di contattare lo studio legale oppure la polizia locale. Secondo l'appello, è importante anche la semplice segnalazione di riparazioni di carrozzeria avvenute su vetture come quelle menzionate nel settembre 2022 o dopo.




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Un solo fendente, sferrato tra la sesta e la settima costola con una lama di 15 centimetri, ha raggiunto il cuore e ucciso il 47enne Christian Battaglia mercoledì notte a Ravenna. Lo riferisce l’autopsia effettuata sul corpo della vittima, uccisa dal  62enne Mario Antonio Iadicicco al margine di una discussione. La vittima aveva un tasso alcolemico di quasi 3 g/l, un valore molto elevato e quasi da coma etilico. Intanto, come si legge sulle pagine dei quotidiani locali, per l’accoltellatore rimane la misura cautelare in carcere, come richiesto dal pubblico ministero Stefano Stargiotti. Alla base della tragedia sarebbero confermati i futili motivi, ovvero una discussione nata in piazza Baracca e che oltre alla vittima e all’accusato di omicidio, ha visto protagonista  il coinquilino di Iadicicco, il tunisino Naceur. E proprio quest’ultimo, secondo la ricostruzione della tragedia, avrebbe iniziato a scherzare con il 47enne, attribuendogli epiteti non graditi e dalle parole sarebbero passati alle mani. Per placare la rissa sono arrivate le forze dell’ordine e tutto sembrava tornato alla normalità fino a quando la vittima si è presentata nell’abitazione del 62enne e la discussione questa volta è sfociata nella coltellata fatale.