20 NOVEMBRE 2023

18:49

NOTIZIA DI CRONACA

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20 NOVEMBRE 2023 - 18:49


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BOLOGNA: Omicidio Alessandra, periti tribunale su Padovani, “Capace di intendere e volere”

Continua a chiedere giustizia, Stefania Matteuzzi, sorella di Alessandra, uccisa a Bologna sotto casa sua il 23 agosto del 2022. A processo per omicidio e stalking, l'ex compagno Giovanni Padovani. In tribunale si è tenuta una nuova udienza, in cui i periti psichiatrici hanno presentato i risultati dello loro perizie. Per gli esperti della Corte d'Assise e della Procura, l'ex calciatore, al momento del delitto era pienamente in grado di intendere e volere. Hanno escluso, come affermato dal collegio della difesa, che senta voci, valutate anche come "simulazioni", e che abbia allucinazioni visive, attribuendo una bassa credibilità ai suoi sintomi e parlando di capacità dell'imputato di controllare impulsi aggressivi. Tutt'altra musica da parte dei periti della difesa. Alessandro Meluzzi, in una deposizione che è parsa a tratti uno show, ha definito Padovani "matto" e "pericoloso socialmente" e ha affermato che lo era almeno da un anno, quindi anche al momento dell'omicidio.




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CESENA: Smerciavano cocaina in città, tre arresti

I carabinieri di Cesena hanno arrestato tre cittadini stranieri e denunciato un quarto italiano per detenzione e spaccio di droga e per detenzione illecita di armi. Durante la notte tra il 26 e 27 novembre scorso, i militari hanno eseguito il controllo degli occupanti di un’auto parcheggiata a bordo strada, risultati essere due donne straniere, di 30 e 25 anni, residenti in Piemonte, che avevano appena ceduto ad un uomo, di 25 anni, anch’esso straniero, domiciliato a Cesena, un etto di cocaina in cambio della somma di 4.200,00 Euro. Durante la perquisizione del domicilio dell’uomo, presso un’abitazione di un cittadino italiano 50enne, sono state rinvenute una modica quantità di stupefacente e due armi ereditate dall’italiano ma non denunciate agli uffici di Polizia. Motivo per cui quest’ultimo è stato denunciato per possesso illegale di armi. Gli arrestati, su disposizione dell’autorità giudiziaria sono stati condotti presso la casa circondariale di Forlì. Nella tarda mattinata del 29 novembre si è svolta l’udienza per la convalida degli arresti, con conseguente scarcerazione e l’applicazione della misura del divieto di dimora in Emilia Romagna.