10 FEBBRAIO 2025

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10 FEBBRAIO 2025 - 18:54


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BOLOGNA: Questura Bologna, le manifestazioni di domenica erano autorizzate

Le manifestazioni organizzati ieri a Bologna, sia quelle di Gioventù nazionale sia quella degli studenti, erano regolarmente autorizzate. Lo precisa, con una nota, la Questura di Bologna. "In data 31 gennaio - spiega - è stato recepito il preavviso di manifestazione presentato dall'onorevole Stefano Cavedagna, portavoce nazionale di 'Gioventù Nazionale', preannunciante un corteo con fiaccolata in ricordo dei martiri delle foibe. Tale fiaccolata con partenza da via D'Azeglio angolo via de' Carbonesi, si sarebbe conclusa all'interno della corte comunale con la deposizione di una corona di fiori. La manifestazione, secondo quanto preannunciato, sarebbe partita alle ore 18.30 per concludersi alle successive 19.30". Inoltre, precisa sempre la questura di Bologna, "in data 5 febbraio è stato recepito il preavviso di manifestazione presentato dal sig. Luca Cesari, rappresentante del noto sodalizio "Cambiare Rotta", preannunciante un "corteo-manifestazione antifascista" che, partendo alle ore 18.00 da piazza Verdi, si sarebbe concluso in piazza del Nettuno". "Stante la concomitanza temporale delle due iniziative, ispirate da posizioni politiche ed ideologiche contrapposte, al fine di garantire l'ordine pubblico ed il pacifico svolgimento di entrambe le manifestazioni - dice ancora la questura - si notificavano al predetto promotore Luca Cesari le prescrizioni del questore che specificavano che l'iniziativa di "Cambiare Rotta" si sarebbe dovuta concludere su piazza del Nettuno lato via Rizzoli. Quanto sopra è stato recepito in un'ordinanza di servizio del Questore che è stata inviata, tra gli altri, a tutti gli Uffici delle forze di polizia interessati e anche al comando della Polizia locale di Bologna".




ALTRE NOTIZIE DI ATTUALITÀ

BAGNACAVALLO: Lamone, proseguono i lavori per rinforzare l'argine

Proseguono i lavori della Regione per mettere in sicurezza il Lamone che, in seguito agli ultimi eventi meteorologici, presenta alcune fessurazioni nell’argine che interessa alcuni tratti dei comuni di Bagnacavallo e Ravenna. Su tutte le fessurazioni, a partire prioritariamente da quelle di maggiore entità, sono già in corso interventi urgenti di impermeabilizzazione con miscela (tipo bentonitico) per evitare infiltrazioni e attività di telonatura con lo scopo di rallentare l’eventuale saturazione/filtrazione in caso di piene del fiume il cui livello idrometrico vada ad interessare direttamente il corpo arginale. Le valutazioni effettuate hanno da subito evidenziato l’elevata complessità dell’intervento strutturale da realizzare sui corpi arginali che non può essere eseguito nell’immediato per le condizioni meteorologiche del periodo e per il possibile manifestarsi di ulteriori eventi di piena critici. A rendere ancora più complessa la situazione concorrono sia le caratteristiche geometriche delle arginature sia la presenza di un esteso abitato collocato a ridosso dell’arginatura che rende molto complessa l’attività di cantierizzazione. Situazione sulla quale il presidente della Regione, Michele de Pascale, si è confrontato sia con il Commissario alla ricostruzione, Fabrizio Curcio, sia con il direttore del Dipartimento nazionale della Protezione civile, Fabio Ciciliano. “Siamo al lavoro senza sosta, insieme ai sindaci e alle sindache, per mettere in sicurezza definitivamente il Lamone- afferma la sottosegretaria alla Presidenza con delega alla Protezione civile, Manuela Rontini-. Il presidente de Pascale ha già rappresentato al commissario Curcio la necessità di inserire uno stanziamento adeguato all’intervento strutturale da finanziare all’interno dell’ordinanza commissariale 13 ter. Siamo fiduciosi che la richiesta sarà accolta e che, non appena le condizioni meteo lo consentiranno, potranno partire i cantieri. Nel frattempo proseguono le operazioni di infiltrazione e telonatura per consolidare i tratti arginati”. L’Agenzia regionale di Protezione civile insieme ai Comuni di Ravenna, Bagnacavallo e Russi, stanno predisponendo un piano specifico (fase di previsione e in corso di evento) collegato al sistema di allertamento e alla rete dei sensori coordinata da Arpae, per la necessaria tutela delle persone. Fino a quando l’intervento strutturale sull’argine non sarà completato sarà perciò vietato a chiunque accedere alle aree interessate. Intanto, giovedì 27 alle 20.45 alla Sala azzurra di Villanova di Bagnacavallo (Piazza Lieto Pezzi 3) si terrà un incontro aperto alla cittadinanza per rappresentare ai cittadini la situazione e rispondere ad ogni loro dubbio.