8 OTTOBRE 2025

13:18

NOTIZIA DI ATTUALITÀ

DI

242 visualizzazioni


8 OTTOBRE 2025 - 13:18


NOTIZIA DI ATTUALITÀ

DI

242 visualizzazioni



SAN LEO: Conclusi i lavori di miglioramento sismico alla Rocca

Si concludono domani i lavori di miglioramento sismico alla Rocca di San Leo, nel Riminese, finanziati con 500mila euro dal ministero della Cultura. I risultati dell'intervento - spiega una nota - saranno presentati il 16 ottobre alle 17 in una conferenza pubblica nel torrione maggiore della fortezza, aperta alla cittadinanza.

    "L'intervento - osserva Costantino D'Orazio, direttore ad interim dei Musei Nazionali di Bologna - ha avuto come obiettivo la riduzione delle vulnerabilità strutturali e l'aumento della sicurezza sismica, nel rispetto del valore storico e della funzione museale della fortezza". Il progetto è partito alla fine del 2022 con una verifica della vulnerabilità sismica e ha portato a opere prevalentemente strutturali.

    Tra gli interventi principali - spiega l'ingegnere Giovanni Cangi, responsabile della progettazione - "il rinforzo delle strutture di copertura del mastio e dei due bastioni con conservazione delle storiche strutture lignee, il consolidamento delle murature inclusi i cantonali della terza piazza d'armi, l'accesso alla cella di Cagliostro e la cella di Felice Orsini, l'inserimento di tiranti per prevenire il ribaltamento dei fronti e il ripristino delle tinteggiature nelle sale oggetto di lavorazione".

     Il cantiere è stato organizzato in modo da mantenere attiva la fruizione di alcune aree museali. I lavori hanno anche permesso di approfondire l'evoluzione storica della rocca, con particolare attenzione all'intervento seguito al terremoto del 1786, realizzato da Giuseppe Valadier.

     "A questo intervento - conclude Elena Rossoni, direttrice della fortezza - farà seguito una seconda fase prevista per il 2027 e altri miglioramenti impiantistici per il certificato prevenzione incendi nel 2026. Inoltre è in corso un progetto di riallestimento degli spazi e di nuova comunicazione che verrà realizzato nell'estate del 2026".




ALTRE NOTIZIE DI ATTUALITÀ

BOLOGNA: Nord Stream, Kuznietsov interrompe lo sciopero della fame

Serhii Kuznetsov, l'ex militare ucraino di 49 anni accusato del sabotaggio ai gasdotti Nord Stream nel 2022, arrestato su mandato europeo emesso dalla Germania lo scorso agosto in provincia di Rimini, ha interrotto lo sciopero della fame iniziato il 31 ottobre per denunciare le condizioni di detenzione e la violazione dei suoi diritti fondamentali. Lo fa sapere il suo legale, avvocato Nicola Canestrini. Kuznetsov è in custodia cautelare in attesa che la Cassazione, dietro ricorso della difesa, si pronunci sulla decisione della Corte d'Appello di Bologna di consegnarlo alla Germania. Nei giorni scorsi il Commissario per i Diritti umani del Parlamento ucraino, Dmytro Lubinets, ha inviato una lettera al ministero della Giustizia italiano Carlo Nordio per chiedere garanzie adeguate per Kuznetsov. Nel corso della protesta ha perso circa 9 chili. La decisione di sospendere il digiuno è stata presa dopo che le autorità italiane hanno fornito assicurazioni circa il pieno rispetto dei suoi diritti, in particolare per quanto riguarda un'alimentazione adeguata alle sue necessità. "Diamo atto all'amministrazione penitenziaria di aver cercato di affrontare in modo costruttivo le criticità rappresentate. Ma l'attenzione deve rimanere alta: il rispetto dei diritti di tutti i detenuti è un dovere permanente dello Stato di diritto", ha detto Canestrini. In un messaggio scritto dal carcere, Kuznetsov ha ringraziato tutti coloro che lo hanno sostenuto e gli hanno dimostrato solidarietà e affetto in questi giorni difficili.