14 OTTOBRE 2025

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14 OTTOBRE 2025 - 18:46


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BOLOGNA: Morto sul lavoro a San Giorgio di Piano, i sindacati chiedono più sicurezza | VIDEO

Tornano in presidio i sindacati a seguito di un altro incidente che ha visto la morte, in una azienda del bolognese, di un lavoratore 29enne, originario del Bangladesh: al centro la questione legata alla sicurezza nei luoghi di lavoro. 

Ancora un presidio e uno sciopero per l’ennesima morte sul lavoro nel bolognese: a San Giorgio di Piano a perdere la vita è stato Md Billal, 29 bengalese della Righi Lavorazioni Meccaniche. Con le indagini in corso e con le prime ipotesi che parlano di un pezzo di macchinario che ha colpito il lavoratore, non lasciandogli scampo, arriva la denuncia dei sindacati: priorità alla sicurezza nei luoghi di lavoro, partendo dalle aziende più piccole, insieme all’aiuto da parte delle istituzioni. Un futuro spezzato per Billal, da tempo in Italia e ben integrato nella comunità come raccontano i colleghi e gli amici: in Bangadelsh lascia la moglie, un figlio e il resto della sua famiglia.

 




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BOLOGNA: Nord Stream, Kuznietsov interrompe lo sciopero della fame

Serhii Kuznetsov, l'ex militare ucraino di 49 anni accusato del sabotaggio ai gasdotti Nord Stream nel 2022, arrestato su mandato europeo emesso dalla Germania lo scorso agosto in provincia di Rimini, ha interrotto lo sciopero della fame iniziato il 31 ottobre per denunciare le condizioni di detenzione e la violazione dei suoi diritti fondamentali. Lo fa sapere il suo legale, avvocato Nicola Canestrini. Kuznetsov è in custodia cautelare in attesa che la Cassazione, dietro ricorso della difesa, si pronunci sulla decisione della Corte d'Appello di Bologna di consegnarlo alla Germania. Nei giorni scorsi il Commissario per i Diritti umani del Parlamento ucraino, Dmytro Lubinets, ha inviato una lettera al ministero della Giustizia italiano Carlo Nordio per chiedere garanzie adeguate per Kuznetsov. Nel corso della protesta ha perso circa 9 chili. La decisione di sospendere il digiuno è stata presa dopo che le autorità italiane hanno fornito assicurazioni circa il pieno rispetto dei suoi diritti, in particolare per quanto riguarda un'alimentazione adeguata alle sue necessità. "Diamo atto all'amministrazione penitenziaria di aver cercato di affrontare in modo costruttivo le criticità rappresentate. Ma l'attenzione deve rimanere alta: il rispetto dei diritti di tutti i detenuti è un dovere permanente dello Stato di diritto", ha detto Canestrini. In un messaggio scritto dal carcere, Kuznetsov ha ringraziato tutti coloro che lo hanno sostenuto e gli hanno dimostrato solidarietà e affetto in questi giorni difficili.