13 OTTOBRE 2025

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13 OTTOBRE 2025 - 09:58


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S.AGATA FELTRIA: Tutti matti per il tartufo, il borgo invaso da migliaia di visitatori | FOTO

La 41ª Fiera Nazionale del Tartufo Bianco Pregiato di Sant’Agata Feltria cala un bis da record. Anche la seconda domenica dell’edizione 2025 ha richiamato nel borgo dell’Alta Valmarecchia una folla imponente di visitatori, giunti da tutta Italia per immergersi nell’atmosfera unica del paese che, per un mese, diventa la capitale del tartufo bianco.

Già dalle prime ore del mattino via Marecchiese è stata presa d’assalto da un lungo serpentone di auto e moto diretti verso Sant’Agata, dove il profumo intenso del tuber magnatum pico ha accompagnato una giornata baciata dal sole e da temperature miti. L’intero borgo, allestito con stand, botteghe artigiane e spazi gastronomici, ha offerto un colpo d’occhio d’altri tempi, animato da appassionati, famiglie e buongustai.

La gara dei cani, spettacolo e tradizione

Tra gli appuntamenti più attesi, la tradizionale “gara dei cani da tartufo” ha scandito la mattinata al Parco Montefeltro. Una ventina di esemplari, 14 femmine e 6 maschi, si sono sfidati nella ricerca delle “palline di tartufo” nascoste dalla giuria. Velocità, fiuto e intesa tra cane e conduttore sono stati gli ingredienti di una competizione avvincente, seguita da un pubblico numeroso e divertito.

Ad aggiudicarsi la vittoria è stato Pan, un lagotto di Bagnacavallo condotto da Christian Fiori, che ha completato un vero e proprio trionfo personale conquistando anche il secondo posto con un altro dei suoi lagotti, Viola. Sul terzo gradino del podio è salito Marco Docci di Novafeltria con la bracca Belen, seguito da Enrico Massari di Ferrara con Nanà, e da Danilo Tomassini di Santarcangelo di Romagna con la springer Fiamma.

La premiazione si è svolta in Piazza Garibaldi, alla presenza del sindaco Goffredo Polidori e del presidente della Pro Loco, Stefano Lidoni, che hanno consegnato ai vincitori coppe, targhe, salumi e cibo per cani offerti dagli sponsor.

Il regno del tartufo bianco

Otto stand dedicati al tartufo bianco pregiato hanno rappresentato le principali aree tartufigene italiane, offrendo ai visitatori la possibilità di scoprire le diverse sfumature di profumo e consistenza del prezioso tubero. La Fiera di Sant’Agata Feltria si conferma così non solo un punto di riferimento commerciale, ma anche un’occasione di valorizzazione culturale: qui il tartufo è esaltato come simbolo del legame profondo tra uomo e natura, in un ambiente incontaminato che ne tutela il ciclo naturale.

Cucina e convivialità

Il successo della giornata si è esteso anche agli spazi gastronomici, dove si è registrato il tutto esaurito. Il “Capannone dei Ristoranti”, che ospita quattro storiche realtà locali — Villa Labor, Spiga d’Oro, Il Palazzo e Sottobosco — è stato preso d’assalto sin dall’apertura. Ogni piatto, proposto al prezzo popolare di 10 euro, ha celebrato il tartufo bianco in mille declinazioni, dalla tagliatella al carpaccio, fino alle uova e ai tortini salati.

La Fiera proseguirà per altre due domeniche, con nuove iniziative, degustazioni, spettacoli e il consueto mercatino artigianale che anima le vie del borgo. Sant’Agata Feltria conferma così il suo ruolo di ambasciatrice d’autunno e di capitale del gusto nel cuore della Romagna.




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BOLOGNA: Nord Stream, Kuznietsov interrompe lo sciopero della fame

Serhii Kuznetsov, l'ex militare ucraino di 49 anni accusato del sabotaggio ai gasdotti Nord Stream nel 2022, arrestato su mandato europeo emesso dalla Germania lo scorso agosto in provincia di Rimini, ha interrotto lo sciopero della fame iniziato il 31 ottobre per denunciare le condizioni di detenzione e la violazione dei suoi diritti fondamentali. Lo fa sapere il suo legale, avvocato Nicola Canestrini. Kuznetsov è in custodia cautelare in attesa che la Cassazione, dietro ricorso della difesa, si pronunci sulla decisione della Corte d'Appello di Bologna di consegnarlo alla Germania. Nei giorni scorsi il Commissario per i Diritti umani del Parlamento ucraino, Dmytro Lubinets, ha inviato una lettera al ministero della Giustizia italiano Carlo Nordio per chiedere garanzie adeguate per Kuznetsov. Nel corso della protesta ha perso circa 9 chili. La decisione di sospendere il digiuno è stata presa dopo che le autorità italiane hanno fornito assicurazioni circa il pieno rispetto dei suoi diritti, in particolare per quanto riguarda un'alimentazione adeguata alle sue necessità. "Diamo atto all'amministrazione penitenziaria di aver cercato di affrontare in modo costruttivo le criticità rappresentate. Ma l'attenzione deve rimanere alta: il rispetto dei diritti di tutti i detenuti è un dovere permanente dello Stato di diritto", ha detto Canestrini. In un messaggio scritto dal carcere, Kuznetsov ha ringraziato tutti coloro che lo hanno sostenuto e gli hanno dimostrato solidarietà e affetto in questi giorni difficili.