17 SETTEMBRE 2024

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17 SETTEMBRE 2024 - 11:05


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CESENA: Alluvione, il piano del Comune per proteggere le case, "Solo un primo step" | VIDEO

Il Comune di Cesena ha illustrato il piano per la messa in sicurezza delle case costruite vicino al fiume Savio. Dopo che l’alluvione dello scorso anno ha allagato gran parte delle strade. Vediamo i dettagli.

Come proteggere le aree vicine al fiume Savio da nuovi allagamenti. E’ la domanda a cui il Comune ha cercato di dare una risposta nell’incontro che si è tenuto lunedì sera presso l’associazione vivere il tempo. Nel corso della serata i tecnici hanno presentato ai cittadini il piano che riguarda la messa in sicurezza idraulica delle zone dell’ex Zuccherificio, di via Fermi e via Ex Tiro a Segno, tra le più colpite dall’alluvione del 2023. Due i punti principali del programma: “Un rifacimento diffuso del sistema di caditoie e dei pozzetti su circa 500 punti in tutto il quartiere Oltresavio – spiega il dirigente ai lavori pubblici Andrea Montanari - Poi l’installazione di 7 valvole di non ritorno che impediscano il rigurgito della piena dal fiume”

Sarà sufficiente? E’ la domanda posta da più parti dagli abitanti del quartiere che ancora adesso subiscono gli allagamenti in una zona, spiegano dal Comune, molto difficile da controllare a livello idraulico.

Se tutto andrà secondo i tempi a inizio anno ci sarà l’affidamento dei lavori, che potrebbero partire la prossima primavera. Il termine ultimo per la conclusione è legato al Pnrr, vale a dire giugno 2026, ma si spera comunque di fare prima.

“E’ un primo step” assicurano i tecnici del Comune, consapevoli che serviranno interventi più strutturali per cambiare davvero la situazione.

“Serve un progetto globale delle fogne, che vanno rifatte – spiega il portavoce del Comitato Alluvionati Mauro Mazzotti - Certamente non in un anno, nessuno lo pretende perché è impossibile. Ci vorranno 5 o 10 anni ma lo si deve fare”

“Ipotizziamo una soluzione attraverso un piano strutturale come quello a cui sta pensando il commissario Figliuolo” conclude il dirigente Montanari.




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