13 AGOSTO 2024

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13 AGOSTO 2024 - 11:20


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EMILIA-ROMAGNA: Saldi, -8% di vendite rispetto al 2023 | VIDEO

Bilancio negativo per i saldi estivi. Secondo le stime di Federmoda, in Emilia-Romagna le vendite di luglio hanno registrato un -8% rispetto allo stesso mese dell’anno scorso.

 

Non sono andati secondo le aspettative i saldi estivi in Emilia-Romagna. Federmoda ha registrato un calo delle vendite nel mese di luglio dell’8% rispetto al luglio dell’anno scorso. Del resto il trend per il settore dell’abbigliamento è stato negativo nei primi sei mesi dell’anno con un calo medio del 4,6% di capi venduti. In Italia ogni giorno chiudono 14 negozi al dettaglio, molti dei quali afferenti al mondo della moda.

“Così come impostati i saldi risultano essere superati e anacronistici. Un’estate astronomica che comincia il 20 giugno e i saldi il 6 luglio direi che è abbastanza imbarazzante. Occorre rivedere le regole senza meno, anche per me è in corso una desertificazione commerciale legata al nostro settore”, ha detto il presidente di Federmoda Emilia-Romagna Giammaria Zanzini.

Negli ultimi undici anni in Emilia-Romagna hanno chiuso oltre 3.500 imprese del commercio al dettaglio. “Promozioni continui, spacci, temporary-store, centri commerciali. C’è una deregolamentazione a cui occorre mettere un freno”, punta il dito il presidente.

Ci sono rischi di ulteriori chiusure? “Le chiusure sono all’ordine del giorno, nel 2023 abbiamo chiuso 14 negozi al giorno, molti di questi legati al nostro settore”, risponde Zanzini, per il quale “ben venga il libero mercato che significa dare ad ognuno dei soggetti in campo pari opportunità, ma ci vuole concorrenza leale da parte di tutti gli attori”.




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BOLOGNA: Questura Bologna, le manifestazioni di domenica erano autorizzate

Le manifestazioni organizzati ieri a Bologna, sia quelle di Gioventù nazionale sia quella degli studenti, erano regolarmente autorizzate. Lo precisa, con una nota, la Questura di Bologna. "In data 31 gennaio - spiega - è stato recepito il preavviso di manifestazione presentato dall'onorevole Stefano Cavedagna, portavoce nazionale di 'Gioventù Nazionale', preannunciante un corteo con fiaccolata in ricordo dei martiri delle foibe. Tale fiaccolata con partenza da via D'Azeglio angolo via de' Carbonesi, si sarebbe conclusa all'interno della corte comunale con la deposizione di una corona di fiori. La manifestazione, secondo quanto preannunciato, sarebbe partita alle ore 18.30 per concludersi alle successive 19.30". Inoltre, precisa sempre la questura di Bologna, "in data 5 febbraio è stato recepito il preavviso di manifestazione presentato dal sig. Luca Cesari, rappresentante del noto sodalizio "Cambiare Rotta", preannunciante un "corteo-manifestazione antifascista" che, partendo alle ore 18.00 da piazza Verdi, si sarebbe concluso in piazza del Nettuno". "Stante la concomitanza temporale delle due iniziative, ispirate da posizioni politiche ed ideologiche contrapposte, al fine di garantire l'ordine pubblico ed il pacifico svolgimento di entrambe le manifestazioni - dice ancora la questura - si notificavano al predetto promotore Luca Cesari le prescrizioni del questore che specificavano che l'iniziativa di "Cambiare Rotta" si sarebbe dovuta concludere su piazza del Nettuno lato via Rizzoli. Quanto sopra è stato recepito in un'ordinanza di servizio del Questore che è stata inviata, tra gli altri, a tutti gli Uffici delle forze di polizia interessati e anche al comando della Polizia locale di Bologna".