1 AGOSTO 2024

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1 AGOSTO 2024 - 15:20


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EMILIA-ROMAGNA: Allerta incendi, dal 3 agosto scatta il codice arancione | VIDEO

Da sabato 3, con durata per tutto il mese d’agosto, scatterà lo stato di “grave pericolosità” per il rischio di incendi boschivi nelle provincie di Bologna, Ferrara, Forlì-Cesena, Ravenna e Rimini.

A deciderlo è l’Agenzia regionale per la Sicurezza territoriale e la Protezione civile, basandosi sulle previsioni meteo a lungo termine, elaborate da Arpae-Simc, che indicano la presenza fino a fine agosto sull’Emilia-Romagna di un campo anticiclonico con temperature massime elevate, e precipitazioni al disotto della media stagionale. Il caldo e le poche piogge, aumentano il rischio di incendi che solo nella settimana scorsa hanno colpito le provincie romagnole per ben 45 volte I più significativi sono stati quello a Gatteo e i 4 che hanno colpito l’entroterra di Rimini. Il decreto stabilisce anche nuovi divieti e inasprite le sanzioni. Dal 3 agosto sarà vietato accendere fuochi o utilizzare strumenti che producano fiamme, scintille o braci all’interno delle aree forestali e saranno vietati anche gli abbruciamenti di residui vegetali e delle stoppie. Le sanzioni possono arrivare fino a 10.000 euro oltre che finire nel penale, con reclusione da 4 a 10 anni, se l’incendio viene provocato intenzionalmente.

La Protezione civile, raccomanda di tenere comportamenti responsabili, di chiamare il 115 in caso di avvistamento di un incendio boschivo e il 1515 per la segnalazione di illeciti o comportamenti a rischio.




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EMILIA-ROMAGNA: Approvata la legge di bilancio, 10 miliardi alla sanità | VIDEO

Via libera in assemblea legislativa alla manovra di bilancio della regione. Ci sono investimenti su sanità e territorio ma c’è anche un aumento delle tasse che scatena le critiche della opposizione.  "Il bivio che aveva davanti l'Emilia-Romagna era scegliere tra 300 milioni di euro di tagli alla sanità o accettare una sfida: aumentare le tasse per salvare il sistema sanitario" Questo è il nodo centrale della manovra di bilancio regionale presentata in Assemblea legislativa e approvata nonostante il voto contrario del centrodestra. Si tratta di un piano da 14,3 miliardi di euro, di cui 10 destinati alla sanità. Per riequilibrare i conti di un settore considerato un’eccellenza a livello nazionale, si è deciso di ricorrere a un aumento delle tasse: Irpef, Irap, bollo auto e ticket sanitari. Una scelta che non è piaciuta all’opposizione: "Una manovra iniqua – afferma Alessandro Aragona di Fratelli d’Italia – che assume i contorni di una vera e propria stangata fiscale, un provvedimento lacrime e sangue. Nonostante qualche piccolo aggiustamento sul terzo scaglione dell'Irpef, a nostro avviso insufficiente, questa è sicuramente una manovra da bocciare." A difendere la scelta è De Pascale: "L'obiettivo è che i cittadini dell'Emilia-Romagna non paghino di più, ma che non siano costretti a rivolgersi al privato. Con un piccolo contributo, proporzionale ai propri redditi, si potrà garantire un sistema universalistico che offra risposte a tutti." Ma la sanità non è l’unico ambito di intervento. Tra le principali voci di spesa ci sono anche 1,9 miliardi di euro destinati a lavoro, imprese e comunità, 672 milioni per i trasporti e il raddoppio delle risorse per la tutela del territorio. Inoltre, 167 milioni di euro saranno impiegati per la messa in sicurezza delle zone alluvionate: "Questo è un altro punto su cui stiamo lavorando con il commissario Curcio – conclude De Pascale – per definire con chiarezza il primo nucleo di opere che aumenterà la sicurezza. Che si tratti della Val di Zena o del Lamone nel territorio romagnolo, abbiamo aree particolarmente a rischio. Dobbiamo realizzare opere nuove, straordinarie, che non rispondano solo alla logica della ricostruzione, ma puntino all’aumento della sicurezza."