Le manifestazioni organizzati ieri a Bologna, sia quelle di Gioventù nazionale sia quella degli studenti, erano regolarmente autorizzate. Lo precisa, con una nota, la Questura di Bologna. "In data 31 gennaio - spiega - è stato recepito il preavviso di manifestazione presentato dall'onorevole Stefano Cavedagna, portavoce nazionale di 'Gioventù Nazionale', preannunciante un corteo con fiaccolata in ricordo dei martiri delle foibe. Tale fiaccolata con partenza da via D'Azeglio angolo via de' Carbonesi, si sarebbe conclusa all'interno della corte comunale con la deposizione di una corona di fiori. La manifestazione, secondo quanto preannunciato, sarebbe partita alle ore 18.30 per concludersi alle successive 19.30". Inoltre, precisa sempre la questura di Bologna, "in data 5 febbraio è stato recepito il preavviso di manifestazione presentato dal sig. Luca Cesari, rappresentante del noto sodalizio "Cambiare Rotta", preannunciante un "corteo-manifestazione antifascista" che, partendo alle ore 18.00 da piazza Verdi, si sarebbe concluso in piazza del Nettuno". "Stante la concomitanza temporale delle due iniziative, ispirate da posizioni politiche ed ideologiche contrapposte, al fine di garantire l'ordine pubblico ed il pacifico svolgimento di entrambe le manifestazioni - dice ancora la questura - si notificavano al predetto promotore Luca Cesari le prescrizioni del questore che specificavano che l'iniziativa di "Cambiare Rotta" si sarebbe dovuta concludere su piazza del Nettuno lato via Rizzoli. Quanto sopra è stato recepito in un'ordinanza di servizio del Questore che è stata inviata, tra gli altri, a tutti gli Uffici delle forze di polizia interessati e anche al comando della Polizia locale di Bologna".