RIMINI: Cura del dolore, in partenza il primo corso di ipnosi clinica
Parte giovedì 5 dicembre, presso la sede Ausl del Colosseo s Rimini, la prima edizione del corso di ipnosi clinica dedicato ai professionisti della sanità, organizzato in sinergia con l’Ausl della Romagna e il Centro Italiano di Ipnosi Clinico Sperimentale (CIICS) dell’Istituto Franco Granone di Torino. L’evento segna un’importante innovazione nell’ambito dell’umanizzazione delle cure e della gestione del dolore, già in fase di applicazione presso alcune strutture sanitarie della Romagna. Il corso, che si sviluppa in tre moduli intensivi tra dicembre e marzo, seguiti da una tesi finale a Torino nel novembre 2024, è stato progettato per formare medici, infermieri e altri professionisti sanitari sull’uso dell’ipnosi e della comunicazione ipnotica. L’obiettivo è integrare queste tecniche nella pratica clinica quotidiana, migliorando la qualità delle cure e delle relazioni con i pazienti.
“La nuova concezione di ospedale deve orientarsi verso l’umanizzazione delle cure,” ha dichiarato Francesca Raggi, Direttrice Medica del presidio ospedaliero Rimini-Santarcangelo-Novafeltria. “A Rimini è già attivo un servizio di ipnosi per i pazienti ricoverati e si sta consolidando un ambulatorio per pazienti esterni, che potrebbe diventare uno dei primi in Italia con una struttura dedicata.”
La comunicazione ipnotica, spiega il CIICS, è una tecnica che utilizza il linguaggio e i meccanismi neurolinguistici per indurre uno stato mentale fisiologico, diverso da veglia e sonno. Questo stato favorisce l’autodeterminazione, riduce l’ansia e migliora il controllo del dolore.
Secondo il dottor Vincenzo Domenichelli, Direttore del Dipartimento Chirurgico Rimini e ipnologo certificato, l’ipnosi offre vantaggi significativi in ambito clinico. “Riduce l’uso di farmaci, i tempi di ospedalizzazione e i costi di trattamento- spiega - È particolarmente utile per supportare interventi chirurgici, procedure diagnostiche e manovre invasive, favorendo un recupero più veloce e un trattamento meno traumatico.”
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